Nel trimestre appena trascorso la Polizia Locale, nell’ambito dei controlli stradali che vengono effettuati ogni giorno, ha scovato ben 39 veicoli in circolazione senza la copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi.
Nei confronti dei rispettivi conducenti è scattata una sanzione amministrativa di quasi 900 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro. Per rientrare in possesso del mezzo i proprietari, entro i successivi 60 giorni, dovranno pagare la multa, riattivare l’assicurazione per almeno 6 mesi e corrispondere le spese di rimozione e custodia.
In cinque casi i proprietari, per ottenere il dimezzamento dell’importo della sanzione come previsto dalla legge, hanno preferito rottamare il veicolo. Si tratta di oltre un veicolo ogni tre giorni circa trovato in circolazione senza assicurazione, un dato che rileva come la pratica sia una forma di illegalità piuttosto diffusa e particolarmente odiosa, visto che colpisce tutta la collettività, sia per le mancate contribuzioni al sistema sanitario nazionale, sia in particolare per coloro che hanno la sventura di subire un danno da circolazione, i quali non riescono ad ottenere i risarcimenti, se non parziali e dopo lunghi adempimenti burocratici.
Il fenomeno origina spesso episodi di pirateria stradale ai danni degli utenti della strada: dopo l’incidente, chi sa di non essere coperto dall’assicurazione si allontana senza prestare soccorso alla vittima, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commettendo quindi un reato ancora più grave e incorrendo nella conseguente denuncia all’autorità giudiziaria.
Grazie al sistema di videosorveglianza cittadina, in via di continua implementazione, è però sempre più difficile sottrarsi alle proprie responsabilità civili e penali. Si pensi che nel solo ultimo mese sono stati identificati e denunciati due soggetti che erano scappati dopo aver provocato incidenti con feriti: ora rischiano di essere puniti con la reclusione da sei mesi a tre anni.