Si sblocca un'altra opera ferma da anni a Sarzana: si tratta della piscina di Santa Caterina, con il progetto presentato nel 2002, la prima pietra posata nel 2010, ma il cantiere, al momento, risulta fermo da più di 5 anni. O meglio, risultava, perché da oggi c'è un altro progetto che, non solo completerà l'opera, ma la renderà una delle prime piscine con gli adeguamenti anti-covid. L'iter, infatti, è stato cambiato in corso d'opera con l'arrivo della pandemia che ha variato diverse norme, ma Sarzana avrà una piscina all'avanguardia, che adeguata anche per l'agonismo.
Il cantiere si trova dietro l'Hotel Santa Caterina, ma entro 13 mesi si toglieranno i ponteggi per lasciare ai sarzanesi una piscina che sarà pronta solo strutturalmente, ma ci vorrà qualche altro mese per adeguarla definitivamente. Dunque la speranza è quella di poterci finalmente nuotare per l'estate del 2023. Oggi, venerdì 25 giugno, sono ufficialmente ripresi i lavori: merito di diversi passaggi burocratici che sono riusciti a salvare i finanziamenti del Cipe, ma anche della Regione Liguria, che ha rimesso a disposizione i fondi precedentemente restituiti.
La prima cittadina Cristina Ponzanelli: "Ci dicevano che sarebbero stati sforzi inutili, che non ce l'avremmo fatta e che sarebbe stata un'inutile corsa contro il tempo - e prosegue - siamo risuciti a salvare i finanziamenti, poi abbiamo subito pensato a come accorciare i tempi per il progetto e l'affidamento, ma dopo tanto lavoro siamo qui, ed è un momento bello per tutti i sarzanesi perché si chiude un altro capitolo di immobili non conclusi: personalmente, da cittadina, non vedo l'ora di vederla completata". Ma adesso si apre un'altra sfida per la sindaca Cristina Ponzanelli: si dovrà affidare la gestione della piscina prima del suo completamento. Ma a tal proposito la politica dell'amministrazione sarzanese è di non lasciarla a una gestione esterna. In totale l'importo complessivo dell'intervento è di circa 2 milioni e 200mila euro, di cui oltre 600mila euro provenienti dal Fondo Strategico regionale, oltre 105mila di finanziamenti comunali e 1,5 milioni di euro dalla delibera Cipe 57 del 2016. "Grazie a questi lavori si potrà concludere la realizzazione di un impianto atteso da molti anni.
La ripartenza della Liguria passa anche da interventi e investimenti come questo – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Siamo di fronte a un cantiere che era aperto da troppi anni e che va a completare un impianto di grande rilievo per Sarzana, e si inserisce in un più ampio disegno per la valorizzazione di un territorio troppo a lungo trascurato. Anche la piscina di Santa Caterina, come la ex colonia Olivetti di Marinella pronta a rinascere dopo quasi quarant'anni di abbandono e degrado, era diventata il simbolo di una politica che non funzionava e non portava risultati concreti: ora entrambe rappresentano quella politica attenta e concreta che lavora per risolvere i problemi e offrire opportunità al territorio e ai cittadini. In meno di tre anni, infatti, è stato fatto ciò che Sarzana aspettava da molti di più".
"Si tratta di un'opera attesa da anni – spiega l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – che oggi prende il via e che libera un'area importante della città da un cantiere incompiuto da troppo tempo. Il finanziamento regionale, che è stato peraltro incrementato rispetto a quanto inizialmente previsto, è stato fondamentale per evitare di perdere le risorse stanziate dal Cipe e concludere finalmente le fasi di progettazione affidando i lavori entro i termini previsti. Si tratta di un ulteriore tassello della rinascita di questa città, la porta di ingresso della Liguria. In questo modo potenziamo l'offerta anche turistica di Sarzana e la rete dei servizi per tutto il comprensorio, dato che l'impianto sportivo ha un interesse sovracomunale, riguardando un ampio bacino di utenza di tutta la Val di Magra che comprende non solo Sarzana, ma anche tutte le località e i borghi circostanti".
"Questo impianto sportivo – commenta l'assessore allo Sport Simona Ferro - è inserito in un contesto di grande pregio ambientale, un polo capace di soddisfatte diverse esigenze. È infatti prevista, tutto attorno, un'ampia area verde attrezzata a palestra e percorso vita. Il progetto definitivo ha attrezzato la struttura per la pratica di diverse discipline anche a livello agonistico: si conferma in questo modo il grande valore, a tutti i livelli, di una struttura come questa ampliandone la destinazione rispetto alle previsioni iniziali".