Nella giornata di ieri, le Volanti della Questura della Spezia, unitamente a cinque equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, hanno effettuato una serie di controlli e di pattugliamenti appiedati e automontati partendo dal quartiere Umbertino per poi spostarsi verso la stazione ferroviaria, le scalinate storiche, piazza Verdi e presso i giardini pubblici di via Mazzini.
Verso le ore 17.00, l’attenzione delle volanti è stata attirata da un altro cittadino straniero che, in forte stato di agitazione, si è sdraiato in terra davanti ad un autobus di linea in via Chiodo, impedendo allo stesso la regolare marcia.
Avvicinato dagli operatori, l’uomo, un cittadino serbo di 31 anni con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed in forte stato di alterazione psicofisica dovuta al consumo di sostanze alcooliche, ha cercato di allontanarsi e ha iniziato a roteare due bottiglie di birra per tenere distanti gli agenti.
Nonostante la resistenza opposta, l’uomo è stato bloccato e messo in sicurezza dagli uomini della Squadra Volante e quindi accompagnato presso gli uffici della Questura ove, al termine degli accertamenti, è stato segnalato alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Al termine del servizio sono state controllate 25 persone, 9 con precedenti penali o di polizia, di cui 10 cittadini stranieri.
Durante la mattinata, invece, su richiesta dei proprietari di un’abitazione di proprietà della cooperativa MARIS, è stato effettuato un controllo all’interno di un appartamento in via Brugnato, in cui era stata segnalata la presenza di persone non titolate.
Dopo diversi tentativi per accedere nell’abitazione, è stato chiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco che riuscivano ad aprire la porta d’ingresso, bloccata dall’interno. In casa sono stati trovati due cittadini stranieri che alla vista degli operatori di polizia hanno iniziato a dare in escandescenza, danneggiando alcuni interni, urlando e proferendo frasi offensive ed altre in lingua araba.
Gli occupanti, due cittadini marocchini di 23 e 27 anni irregolarmente soggiornanti e con a loro carico vari precedenti penali e di polizia, sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura.
I successivi accertamenti hanno evidenziato la presenza di numerosi alias da parte di entrambi; con uno di questi, il 27enne è risultato essere colpito dal divieto di dimora nel comune della Spezia dell’ottobre 2020 e quindi segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Entrambi, dopo essere stati denunciati in stato di libertà per violazione di domicilio, sono stati posti all’attenzione dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti di specifica competenza.