Nella giornata di mercoledì 19 maggio, al termine di positive indagini, gli investigatori della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sarzana, sono pervenuti all’identificazione di due cittadini italiani resisi responsabili di truffa ai danni di un anziano sarzanese.
L’uomo ha riferito ai poliziotti che qualche giorno addietro aveva notato sul portone di ingresso del suo condominio un cartello nel quale una società avvisava che alcuni loro operatori si sarebbero presentati presso le abitazioni per la fornitura di dispositivi di sicurezza atti a prevenire fughe di gas.
Nella stessa mattinata due addetti, muniti di un cartellino di riconoscimento, hanno suonato all’appartamento dell’anziano signore per collegare i falsi dispositivi, facendogli credere che l’installazione fosse obbligatoria e presentandogli poi una falsa fattura, che il signore ha pagato in contanti. Dopo qualche giorno l’uomo si è accorto che il congegno installato non era in realtà adatto all’uso richiesto e che non era funzionante.
All’esito delle indagini gli investigatori sono riusciti ad identificare due italiani di 30 anni, residenti fuori provincia con pregiudizi di polizia a loro carico per analoghe truffe. Nella giornata di ieri, pertanto, i due uomini sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.