E’ stata emanata questa mattina, dal Comando della Capitaneria di Porto della Spezia, l’ordinanza nr. 72/2021 che raccoglie in un unico provvedimento “contenitore”, le 38 ordinanze emanate nel corso del tempo dall’Autorità Marittima riguardanti località interessate da potenziali pericolo di crollo della falesia a picco sul mare.
Si è concluso quindi un lungo e delicato lavoro di ricognizione e mappatura che ha impegnato il Comando di Largo Fiorillo per quasi un anno, con alcuni passaggi necessari con i Comuni rivieraschi, in ragione della mutevolezza del fenomeno, ed il contributo degli Uffici Locali Marittimi di Levanto, Portovenere, Lerici e Foce del Magra.
Confermata la regola generale, già in vigore in tutto il Circondario Marittimo spezzino, da Deiva al Parmignola, secondo la quale “in corrispondenza di costoni rocciosi è vietata la balneazione, il transito, la sosta e l’ancoraggio di tutte le unità navali in genere, la pesca, l’attività subacquea, il transito di persone, entro la fascia minima di 30 (trenta) metri dal piede del costone, se direttamente a picco sul mare, dal bagnasciuga in caso di coste rocciose non direttamente a picco. È, altresì, vietato l’ingresso nelle grotte marine".
Tale divieto si estende inoltre ad ulteriori e specifici tratti di mare aventi maggiore ampiezza, i quali sono stati per praticità rappresentati nell’allegato grafico (link in fondo al'articolo) corredato da foto e coordinate, al fine di rendere più facile per tutti conoscere i divieti, orientarsi e quindi mantenersi alla giusta distanza.
Il filo conduttore che ha orientato l’agire della Capitaneria di Porto è stato quello di favorire la massima prevenzione e garantire la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione attraverso una maggiore accessibilità alle informazioni da parte dell’utenza, con l’auspicio di non dover applicare sanzioni che nel caso di specie, per il diporto, comporterebbero una sanzione amministrativa da 276 a 1377 euro; mentre per le unità da traffico - per le quali trova applicazione la norma generale che tutela la sicurezza della navigazione – è prevista una comunicazione alla Procura della Repubblica, trattandosi di fattispecie avente rilevanza penale, che potrebbe comportare l’arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 € qualora dalla fattispecie non derivi un più grave reato.
Il richiamo quindi all’insegna della sicurezza è quello di fruire delle bellezze naturali del territorio con la massima prudenza, poiché a volte, le situazioni di pericolo possono scaturire anche da condotte incaute o imprudenti. Il mare è vita, da vivere con il necessario rispetto delle regole. È per questo che la Guardia Costiera della Spezia si prefigge di sensibilizzare l'intera collettività su limiti, vincoli e prescrizioni esistenti, fissati per garantire e tutelare la pubblica incolumità, confidando nel senso civico dei cittadini affinché rispettino le norme poste a loro tutela.
Il provvedimento consentirà ora alle Amministrazioni Civiche interessate di poter valutare l’adozione di analoghe iniziative sulle aree demaniali marittime di competenza a terra, ed apporre, inoltre, la prevista cartellonistica monitoria recante gli estremi della nuova ordinanza della Guardia Costiera ed i relativi divieti che interessano gli antistanti specchi acquei.
La disposizione in vigore da oggi, potrà essere scaricata consultando la Sezione “Ordinanze e Avvisi” sul sito istituzionale web della Capitaneria di Porto della Spezia alla pagina QUI