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Controlli della Polizia in un bar, familiare della titolare minaccia di darsi fuoco In evidenza

Diverse le violazioni rilevate nel pubblico esercizio, già multato in passato. 4 agenti di Polizia sono stati feriti.

 

Alle 17.00 di ieri, 30 aprile, una volante in transito in via Chiodo interveniva sotto i portici per un litigio tra un gruppo di ragazze. Dopo averle separate e identificate, tutte minorenni, accertava che altri minorenni, due ragazze 17enni e un ragazzo appena 16enne, stavano consumando degli alcolici al tavolo del vicino bar cui, insieme ad una pattuglia della Guardia di Finanza intervenuta a supporto, veniva esteso il controllo. All’interno, tre clienti stavano invece consumando al bancone.

Mentre il personale si apprestava a verbalizzare le contestazioni amministrative del caso, sopraggiungeva un familiare della titolare del pubblico esercizio che iniziava ad inveire contro gli operanti e dare in escandescenze, minacciando di darsi fuoco per protesta.
Ricondotto con non poca fatica alla calma, all’arrivo del medico del 118, lo stesso ripeteva di volersi dare fuoco, per poi sbattere la testa contro il vetro di un frigo e scagliarsi repentinamente sugli agenti che, per cercare di evitarne la caduta, rovinavano a terra con l’uomo ferendosi con i vetri di alcune bottiglie andate in frantumi.
L’ambulanza riusciva ad accompagnarlo in ospedale, per l’assistenza del caso, visto iI particolare stato di agitazione.
Anche il personale delle Volanti della Questura, un Vice Ispettore, due Assistenti Capo e un Agente, ricorreva alle cure dei sanitari, con referti fino a 7 e 8 giorni, per ferite lacero contuse e contusioni varie.

Il Responsabile dei servizi, giunto sul posto con altre pattuglie tratte dai servizi pomeridiani antiassembramento dispiegati in città, ha proceduto alla contestazione alla titolare delle contravvenzioni previste per la somministrazione di alcolici a minorenni ed alla sanzione di cui all’art. 4 DL 19/2020, per le consumazioni dei tre clienti presenti dentro al bar al bancone, che sono vietate dal recente Decreto Legge sulle riaperture.

Indagati a piede libero i due familiari della titolare, il 54enne di cui si è detto - peraltro già gravato da precedenti di polizia analoghi e reati contro la persona - per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e il 19enne, che ha in ultimo cercato di ostacolare gli operatori, per resistenza a pubblico ufficiale. In corso approfondimenti in ordine al litigio all’esterno del locale che ha fatto scaturire il controllo.

Il bar era già stato sanzionato dalla Polizia Municipale nel dicembre scorso perché la titolare non indossava la mascherina al bancone e nel marzo scorso, dalla Polizia, per violazione della normativa sull’impatto acustico. Durante un controllo delle volanti era stata sequestrata a carico di ignoti una bustina di stupefacente, occultata verosimilmente da un cliente in un portatovaglioli nel dehor e rilevata dall’unità cinofila antidroga.

La posizione rimane pertanto al vaglio della Divisione Polizia Amministrativa della Questura.

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