Dovrebbe arrivare entro pochi giorni la decisione della Lega Calcio in merito alla possibilità per lo Spezia, in caso di auspicata permanenza in serie A, di giocare le partite casalinghe allo stadio Picco. Visto, infatti, che il caro vecchio stadio spezzino non ha la capienza di 16 mila posti richiesta dalla Lega per le società che giocano nella massima serie, serve, per poterlo fare, una deroga. Deroga, però, che viene concessa solitamente solo per l'anno successivo alla promozione della squadra e di cui, quindi, i bianchi hanno beneficiato nella stagione in corso.
Quest'anno, infatti, dopo un inizio di stagione durante il quale lo Spezia ha giocato le partite che avrebbero dovuto essere casalinghe nello stadio di Cesena, è potuto tornare al Picco grazie al completamento di alcuni lavori, soprattutto incentrati sull'impianto di illuminazione, che hanno permesso l'adeguamento agli standard richiesti per le riprese televisive. Lavori per 1 milione e 200mila euro, anticipati dallo Spezia e poi rimborsati dal Comune.
Ora, però, per continuare a giocare al Picco serve una ulteriore deroga.
Lo scorso 17 marzo c'è stato un incontro tra l'amministrazione, lo Spezia Calcio e i rappresentanti della Lega Calcio nel corso del quale è stata ufficialmente chiesta una nuova deroga alla norma che prevede che gli stadi della serie A abbiano almeno 16 mila posti a sedere.
L'amministrazione spera che per ottenerla sia sufficiente aver messo sul piatto la delibera di Giunta che approva la messa a bilancio di 2,7 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione della curva piscina, con il passaggio dagli attuali 2000 a 4000 posti.
Si tratterebbe del primo lotto di un ben più ampio progetto, che cuba nel complesso 26 milioni di euro, sul quale restano ancora molte perplessità, emerse anche dalla Commissione consiliare di questo pomeriggio. Un progetto che era obbligatorio presentare perchè richiesto dalla Lega Calcio, ma comunque assoggettabile a tutte le modifiche che si vogliano fare e ancora ad uno stato molto embrionale.
“Se non avessimo presentato questo studio di fattibilità – replica l'Assessore ai lavori pubblici Luca Piaggi al consigliere Guido Melley che nel corso della Commissione è intervenuto sostenendo che non sarebbe servito un progetto tanto avveniristico ma sarebbe bastato un progetto limitato alla sola curva – ora non saremmo neppure qui a sperare nella deroga. Presentare un progetto di fattibilità di tutto lo stadio è un obbligo imposto dalla Lega Calcio”.
Poi, in merito alla richiesta di deroga aggiunge: “A causa del Covid lo Spezia, praticamente, non ha beneficiato per nulla della deroga riservata alle squadre neopromosse. Speriamo quindi che, visti i tempi così difficili, e considerato l'impegno concreto sulla curva piscina, con i soldi messi già a bilancio, la Lega ci possa concedere la deroga”.
Non resta, quindi, che attendere qualche giorno per sapere se la richiesta sarà accolta e lo Spezia potrà giocare in casa anche la prossima stagione o se, al contrario, sarà costretto ad una continua trasferta.