Per rispondere alle sempre maggiori esigenze di sicurezza degli operatori commerciali, la Prefettura – unitamente alle Forze dell’Ordine ed in collaborazione con le Associazioni provinciali di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA – ha redatto il “Vademecum per la sicurezza delle attività commerciali”.
Il documento fornisce una serie di informazioni generali e di consigli utili agli esercenti sui corretti comportamenti da adottare per evitare situazioni di pericolo in occasione delle rapine o di fronte ad altre tipologie di reato poste in essere dai malviventi, da una parte, e per agevolare le Forze dell’Ordine nell’attività volta ad assicurare alla giustizia gli autori dei reati, dall’altra. Si compone di cinque paragrafi dedicati, rispettivamente, alla “prevenzione dei reati predatori”, alla “rapina”, ai “furti e taccheggi”, alle “altre tipologie di reato” ed alla “legittima difesa”.
Il Vademecum dà anche risalto alla normativa di sostegno alle vittime del racket e dell’usura, che prevede forme di ristoro per tutti coloro che abbiano subìto danni a causa di attività estorsive o di usura e abbiano deciso di denunciare e collaborare con le istituzioni per combattere il racket o smettere di pagare il “pizzo”. In allegato al citato documento è infatti possibile consultare le apposite brochure predisposte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (“Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura”) e dal Ministero dell’Interno (“Procedure per l’accesso al Fondo di solidarietà – Vademecum”).
“Si tratta di un primo risultato del cammino che le Forze di polizia stanno compiendo insieme alle associazioni di categoria in un’ottica di sicurezza sempre più partecipata. Abbiamo voluto dare particolare risalto agli strumenti previsti dalla legge per fronteggiare fenomeni di usura perché, anche se non si registrano denunce, si tratta di un rischio che non si può escludere in questa difficile congiuntura economica, rispetto al quale occorre agire in prevenzione, attivando tutte le misure possibili” ha detto il Prefetto Maria Luisa Inversini.
“Riteniamo che questo vademecum possa contribuire a evitare situazioni di pericolo e ridurre al minimo i rischi derivanti dalle azioni violente e intimidatorie di malintenzionati e organizzazioni malavitose – ha dichiarato Gianfranco Bianchi, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia – Il tavolo organizzato dal Prefetto su queste tematiche ha dato ottimi risultati, grazie anche alla preziosa collaborazione tra la prefettura, le forze dell’ordine e le associazioni di categoria. Ci teniamo a sottolinearlo perché solo attraverso questa sinergia è possibile lavorare al meglio e anticipare eventuali necessità”.
Per Angelo Matellini, direttore della CNA della Spezia, “Il coinvolgimento delle associazioni rappresenta una opportunità per la diffusione delle iniziative istituzionali. Nelle fasi di tensione acuta le Associazioni ricevono anche critiche da parte degli operatori, ma questo metodo rappresenta comunque un canale di dialogo utile tra Istituzioni e cittadini. In questi mesi si è dimostrato indispensabile anche per la tenuta sociale messa a dura prova dalla riduzione importante dei ricavi delle imprese e conseguentemente della sopravvivenza delle stesse”.
“II vademecum approntato dalla Prefettura in collaborazione con le Associazioni di Categoria e uno strumento prezioso che aiuta ed aiuterà le imprese a lavorare in sicurezza in questa fase di emergenza ed anche successivamente – ha dichiarato Alessandro Ravecca, Presidente Provinciale Confesercenti La Spezia – Apprezziamo gli sforzi messi in atto dal Prefetto per sensibilizzare il Governo rispetto alla difficile situazione nella quale versano gli operatori del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi. Auspichiamo che la nostra disponibilità a discutere circa l’adozione di protocolli anti contagio più severi, a fronte di un allentamento delle misure che soffocano le nostre attività, venga accolta”.
“Il protocollo predisposto dalla Prefettura, assieme alle Associazioni di categoria – secondo Giuseppe Menchelli, Direttore di Confartigianato della Spezia – corrisponde alla necessità di unire le forze per avviare una normalizzazione di questa fase pandemica, coinvolgendo i corpi intermedi, nel comune intento di fornire univoche modalità di comportamento, condivise con gli operatori, che permettano di lavorare in sicurezza e creare un clima positivo fra i cittadini”.
Il Vademecum è pubblicato sul sito web della Prefettura.