Nel pomeriggio di ieri, durante gli intensificati servizi nel Quartiere Umbertino, finalizzati anche alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti del Comando di Polizia Locale di Via Lamarmora hanno deciso di seguire una persona per il suo atteggiamento sospetto.
Il pedinamento è iniziato in Piazza Brin ed è proseguito attraverso il “mercatino del venerdì” fino a piazza Garibaldi. Qui il soggetto veniva raggiunto da un’altra persona in bicicletta che lo ha affiancato ed insieme hanno imboccato via Prione.
Arrivati nei pressi di Via Rosselli, il giovane in bicicletta veniva notato dagli operatori mentre, con un passaggio veloce, ha ceduto delle piccole confezioni azzurre nella mano dell’altro pedone. Immediatamente dopo il passaggio, il giovane in bicicletta scendeva dalla stessa e la consegnava a quello a piedi il quale, salito subito in sella, riprendeva la marcia in direzione mare, allontanandosi velocemente ma non tanto da non essere raggiunto dagli agenti.
Il fermato aveva ancora nel pugno chiuso quanto appena consegnatogli: due involucri di cocaina per un peso totale di circa 1,5 gr, oltre che un altro involucro con 0.62 gr di hashish. La sostanza stupefacente veniva immediatamente sequestrata ed i due extracomunitari, che non avevano alcun documento con sé, venivano accompagnati prima al Comando della Polizia Locale e poi in Questura per l’identificazione.
Durante la perquisizione, nelle tasche di uno dei due veniva rinvenuto un mazzo di chiavi che, dopo i primi accertamenti, sono risultate essere di un’abitazione del quartiere Umbertino dove risiede la compagna di uno dei due. Per questa ragione la perquisizione si è estesa all’alloggio, con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza prontamente intervenuta, senza tuttavia rinvenire ulteriori sostanze stupefacenti.
Al termine delle operazioni il soggetto cedente, un tunisino diciottenne, veniva deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, mentre il secondo, anch’egli tunisino classe 1993, veniva segnalato alla locale Prefettura come assuntore. Entrambi venivano inoltre segnalati alla Procura della Repubblica per aver fatto ingresso e per essersi intrattenuti irregolarmente sul territorio italiano.