I carabinieri forestali della stazione di la spezia, in seguito al ritrovamento di un boccone avvelenato che aveva causato l’ avvelenamento di un cane meticcio il 5 febbraio scorso, hanno eseguito una nuova attività di ricerca di esche avvelenate nei terreni in localita’ bradirola dove attualmente è in vigore un’ ordinanza da parte del comune di Sarzana.
L’attività ha visto il coinvolgimento del nucleo cinofilo antiveleno della stazione carabinieri parco di bosco di corniglio (PR), ed in particolare del cane labrador “Alma”. Nel corso della perlustrazione, che si è protratta per alcune ore, e’ stata attuata un’accurata bonifica dell’area finalizzata ad evitare il ripetersi di episodi di avvelenamento. Al termine dell’attività sono stati acquisiti alcuni interessanti elementi che consentiranno di continuare le indagini al fine di individuare il responsabile.
In particolare il cane ha individuato alcune interiora di animali (contenenti con ogni probabilità veleno visti il colore e l'odore ed il fatto che “Alma” abbia marcato il punto in cui si trovavano) e del vomito di animale. Il personale operante ha quindi provveduto alla consegna di quanto sopra all’istituto zooprofilattico sperimentale di la spezia per le successive analisi.
La diffusione di bocconi avvelenati è una pratica criminale che purtroppo continua a ripetersi e può portare a gravi conseguenze non solo per gli animali domestici e la fauna selvatica ma anche per i bambini che potrebbero raccoglierli ed ingerirli incautamente.
Per questo è particolarmente importante che gli episodi di avvelenamento ed eventuali rinvenimenti di bocconi sospetti, vengano prontamente segnalati ai carabinieri della tutela forestale.