Si è spento ieri Silvio Vartogna, Contrammiraglio della Marina Militare di origine spezzina, riconosciuto come esempio di tenacia, perizia e intelligenza.
Comandante forze dragaggio fino a dicembre, dal 2017 era Capo Ufficio Coordinamento Interno e Vicario del Capo Reparto presso il 3° Reparto Piani Operazioni e Strategia Marittima dello Sato Maggiore della Marina Militare. Dal 2015 al 2017 ha prestato servizio quale Capo Ufficio Centrali Operative, presso il Comando in Capo della Squadra Navale ricoprendo, a partire dal 2016 l’incarico aggiuntivo di Assistente Militare del Sig. Comandante in Capo della Squadra Navale. Dal 2013 al 2015, ha ricoperto i seguenti incarichi di Comando nella sede di Augusta: Comandante della Squadriglia Corvette; Comandante della Seconda Squadriglia Pattugliatori; Direttore della Scuola di Comando Navale. Durante tale periodo è stato anche impiegato quale Chief of Staff del 29° Gruppo Navale dislocato nel Canale di Sicilia, nell’ambito dell’operazione MareNostrum.
Nel 2010 è stato promosso Capitano di Vascello. Tra gli altri incarichi ricoperti: Military Assistant del NATO Maritime Commander di Napoli (2011 - 2013); Capo Sezione Operazioni Navali presso il Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (2008 - 2011); Comandante alla Classe in Accademia Navale (2003 - 2006); Capo della Sezione Studi presso il 6° Reparto Aeromobili della Stato Maggiore Marina (1999 - 2003). Ha comandato inoltre: il Cacciamine Lerici (1998 - 1999) nel grado di Tenente di Vascello; la Fregata portaelicotteri lanciamissili MAESTRALE (2007 - 2008), nel grado di Capitano di Fregata. Dal 1992 al 1997 ha prestato servizio a bordo delle unità navali - impiegato nel servizio volo - e presso Gruppi Elicotteri a terra accumulando circa 2000 ore di volo su SH 212.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a lui ha conferito la Croce di "Cavaliere" dell’Ordine Militare d’Italia. Si legge nella motivazione: "Ha esercitato il Comando tattico dell’Operazione Mare Sicuro con esemplare audacia, perizia e intelligenza, esprimendo un’azione di Comando coraggiosa, sicura e volta a ottenere la massima efficacia operativa delle Unità alle sue dipendenze. Ciò ha consentito di garantire, senza soluzione di continuità, la vigilanza e la protezione di tutte le attività di interesse nazionale condotte nel Mediterraneo Centro-Meridionale, in un periodo particolarmente complesso, caratterizzato da uno scenario internazionale di crisi politica e militare in continua evoluzione".
Esemplare figura di Comandante, che ha contribuito in modo ammirevole alla salvaguardia degli interessi nazionali e ad elevare il prestigio della Marina Militare e della Nazione, lascia un vuoto in quanti lo hanno conosciuto sia personalmente che professionalmente, come si legge nei messaggi di cordoglio che giungono in queste ore.