Ieri mattina un’adolescente è uscita di casa, come tutti i giorni, per recarsi a scuola. Poco dopo però i genitori hanno ricevuto la telefonata della direzione della scuola media che chiedeva conferma della mancata presentazione della ragazza, come da protocolli ormai consolidati.
I genitori, sorpresi, hanno subito chiamato il 112. È facile immaginare quali pensieri, anche i peggiori, abbiano potuto avere.
Una pattuglia dei Carabinieri si è subito recata presso l’abitazione per prendere contatto con i genitori, raccogliere tutte le possibili informazioni utili e tranquillizzarli, mentre la centrale operativa del comando provinciale ha diramato una nota di ricerca a tutte le pattuglie delle forze dell’ordine, che hanno subito iniziato a battere a tappeto la zona con la foto della ragazza fornita dalla famiglia. Poco dopo una “gazzella” dell’Arma ha notato una ragazza, che corrispondeva alla descrizione, camminare in una strada del centro cittadino.
Sono bastate poche domande ed è arrivata la conferma del fatto che si trattasse proprio di lei: gli agenti quindi l’hanno subito riaccompagnata a casa. Il motivo pare sia riconducibile ad un gesto di protesta per una discussione sull’uso del telefono cellulare.
A parte il tanto comprensibile spavento dei genitori, per fortuna tutto si è risolto per il meglio in poco tempo, grazie anche al funzionamento del sistema di verifica sulle presenze della scuola e al tempestivo allarme.