Ieri, verso l’ora di pranzo, una donna, transitando in zona Canaletto per recarsi al lavoro, ha notato un’anziana che stava camminando apparentemente spaesata, guardandosi intorno come se si fosse smarrita. L’anziana era senza giubbotto oltre che senza mascherina.
Pur nella fretta di raggiungere il posto di lavoro, la signora, che lavora come operatrice socio-sanitaria, si è fermata e, avuta conferma dello stato confusionale, ha chiamato il 112 segnalando quel che stava accadendo.
Sul posto è così arrivata una pattuglia di Carabinieri della Stazione di La Spezia Principale, che si è presa cura dell’anziana, consentendo nel frattempo all’OSS di recarsi al lavoro.
I Carabinieri hanno fatto salire la donna sull’auto di servizio, accendendo il riscaldamento per restituirle un po’ di calore, visto il clima inclemente, e fornendole subito una mascherina. Poi, parlando con la donna, che credeva di trovarsi in un’altra città in cui aveva vissuto, con una serie di domande sono riusciti ad avere il nome della figlia e, con una ricerca su intrernet, hanno recuperato il numero telefonico del suo posto di lavoro e l’hanno contattata. Ricevuta la telefonata dei Carabinieri, la donna si è subito precipitata sul posto per riaccompagnare a casa la genitrice, ringraziando tutti per l’aiuto fornito.
Ben diverso e più movimentato è stato invece un intervento del Nucleo Radiomobile poche ore dopo, all’ora di cena, in via Valdilocchi.
Un’ambulanza del 118, intervenuta per trasportare in ospedale una donna 46enne con febbre e dolori, si è trovata a fronteggiare il suo convivente, che ne ostacolava il lavoro. Sul posto sono confluite due gazzelle, i cui equipaggi, nonostante i potenziali rischi dovuti al ragionevole sospetto che la donna potesse essere positiva al COVID-19, sono riusciti a garantire che il personale sanitario effettuasse il trasporto presso l’ospedale “San Bartolomeo” di Sarzana. Poche ore dopo è fortunatamente giunta la buona notizia che la donna era risultata negativa al test.