Incendio in centro città, proseguono senza sosta le operazioni di bonifica dei vigili del fuoco, impegnati fino a tarda notte nella rimozione dei detriti del tetto inceneriti. Dopo le 21.30 di questa sera continuava a fuoriuscire del fumo dal tetto completamente collassato. Tutto il palazzo, un edificio storico con solai in travi di legno e canniccio, è stato evacuato, perché l'ingente quantità di acqua utilizzata per sedare le fiamme all'ultimo piano potrebbe aver causato rischi per la stabilità, di certo infiltrazioni sono già state monitorate ai piani bassi.
Per i proprietari dell'appartamento andato a fuoco un tragico Natale, con la completa distruzione non solo del tetto ma di tutto quello che c'era in casa, unica notizia positiva che nessuno si sia ferito seriamente, a parte uno degli occupanti che nel vano tentativo di arginare il rogo ha riportato una leggera ustione al viso ed un paio di vigili del fuoco rimasti leggermente intossicati dal fumo.
Giornata da incubo anche per tutte le famiglie che abitavano nel palazzo, avvertite dalla polizia subito intervenuta a dare l'allarme e usciti - qualcuno in vestaglia e pantofole - in mezzo alla strada. Qualcuno ha trovato ospitalità da parenti, qualcuno in albergo, nessuno di loro potrà tornare ad abitare lì per parecchio tempo, ovvero fino a quando non sarà rifatto il tetto - a quanto sembra ristrutturato pochi anni fa - e quindi dichiarata l'agibilità statica del palazzo.
In campo già dallla mattina per assistere i condòmini i volontari della Croce Rossa della Spezia, che hanno trasportato e accolto fino a questa sera cinque persone nel centro CRI di Stradone D'Oria a Migliarina, dove sono state rifocillate con acqua e viveri e assistite dagli psicologi della Croce Rossa.
Le verifiche interesseranno anche il palazzo adiacente sulla scalinata Quintino Sella: nel primo pomeriggio è stato evacuato anche lì un appartamento adiacente a quello in fiamme, perché pare che da sotto i battiscopa uscisse del fumo.
Tutto è partito questa mattina verso le dieci. L'incendio è stato causato, pare ma si dovrà attendere il risultato delle perizie, da una candela accesa - ma non è da escludere neppure l'ipotesi di un cortocircuito - che avrebbe inavvertitamente dato fuoco all'albero di Natale. E nel tentativo di evitare il peggio lo stesso sarebbe stato esposto alla finestra (sotto al palazzo c'è una grande terrazza deserta) ma a causa del forte vento si sarebbe incendiato ancora di più appiccando il fuoco a tende e suppellettili presenti in salotto.
Davanti alle fiamme gli occupanti si sarebbero spaventati fuggendo per le scale e dando l'allarme. In via Prione sono arrivati in pochi minuti i primi mezzi antincendio, ma sulle prime l'autoscala con gli idranti dei vigili del fuoco ha avuto qualche difficoltà di posizionamento sotto la scalinata, così come su via XX Settembre: sulle prime i tecnici sembra che abbiano avuto qualche problema nell'avviare le pompe stradali, così come le forze dell'ordine impegnate a transennare una zona densamente abitata. Per fortuna nel giro di mezz'ora sia da sotto sia da sopra gli idranti hanno potuto funzionare a pieno regime, con i vigili del fuoco in prima linea fino a tardi per domare le fiamme.
Le immagini del rogo sono rimbalzate tutto il giorno sui social cittadini e non solo, di certo uno spettacolo impressionante.