Nei giorni scorsi è stata allestita da parte della Croce Rossa-Comitato di Levanto una tensostruttura posizionata di fronte alla stazione di servizio Eni, alle spalle della stazione ferroviaria.
Il sindaco Luca Del Bello e il Dr. Enrico Bardellini sono intervenuti su RLV La Radio A Colori per fare il punto sulla situazione Covid a Levanto e chiarire la funzione di questo tendone.
“Dal report che arriva dalla ASL siamo a 51 positivi sul territorio comunale, numero importante per una cittadina come la nostra. Raccomando sempre il rispetto delle norme e ricordo di stare attenti nei rapporti interpersonali. Ci chiedono quanti siano in guariti ma tale informazione non viene divulgata dalla ASL e quindi non è possibile fornire un dato ufficiale al riguardo. La ASL toglie solo i nomi dall’elenco quindi supponiamo che siano guariti ma non lo possiamo dire” ha dichiarato Del Bello.
A seguire, il Dr. Enrico Bardellini ha spiegato la funzione del nuovo tendone.
"Un'iniziativa resa possibile dalla collaborazione con il Direttore di distretto Dr. Pierantonio Gadi Defranchi, con la Croce Rossa che ha fornito la tensostruttura e il Comune di Levanto che ha dato lo spazio. Nel tendone verranno effettuati i test antigienici rapidi. I medici di famiglia hanno fatto un accordo sia regionale che nazionale che permette di effettuare i tamponi rapidi o nel nostro studio o in strutture fornite dalla ASL. Oltre al sottoscritto, hanno dato la loro disponibilità a operare in questa struttura il Dr. Michele Moggia, la Dr.ssa Marinette Antoinette Pireddu e il Dr. Giorgio Peluso, considerata più efficiente e più sicura. Altri medici hanno scelto di farlo nel proprio ambulatorio. Ora è molto importante capire a chi sia esclusivamente dedicato il tendone”.
“In questa sede verranno ricevute e testate esclusivamente le persone asintomatiche che abbiano avuto un contatto stretto con un paziente positivo al Covid. Pazienti che sono stati segnalati dal proprio medico curante nella piattaforma regionale PoLiSS.
Ci si reca al tendone solo su segnalazione del proprio medico di famiglia su tempistiche che vanno dai 7 ai 10 giorni. Per certo, se si hanno sintomi non ci si deve assolutamente recare al tendone; in quel caso i pazienti saranno seguiti dal personale medico specializzato, direttamente a domicilio”.
“Lo scopo dei test che danno il risultato in un quarto d’ora è quello di chiarire la situazione a rischio con rapidità. Tipicamente parliamo dei congiunti nell’ambito della stessa famiglia, così da isolare tempestivamente nuovi pazienti Covid e bloccare l'ulteriore espansione del virus.
Al tendone i test vengono fatti, di regola, tra le ore 14 e le ore 16 con richiesta del medico.
Abbiamo chiesto di fare questa diretta perché è importante avere le idee chiare per un corretto ed efficace uso di questa risorsa”.