L’associazione “Comitato per la terza età”, che ha gestito il centro sociale Barontini di via Ronzano per quasi 30 anni, è stata costretta a rinunciare all’affidamento nel mese di settembre per spese troppo alte. Per questo motivo il Comune di Sarzana è stato costretto a darlo in gestione a una realtà nuova chiamata aps “Tourism Factory”, rappresentata da Sheila Cabano. Ma la scelta ha alimentato il malcontento già nell’aria in tempo di elezioni, che è sfociato in vere e proprie polemiche da parte di cittadini, associazioni e partiti politici di opposizione.
Proprio questi ultimi, in particolare i membri di Sarzana in Azione Paolo Mione e Fioretta Mazzanti in accordo anche con Beatrice Casini di Siamo Sarzana, hanno organizzato per domani alle ore 11 in piazza Matteotti una manifestazione “non politica, pacifica e simbolica, nel rispetto delle norme anti-covid” per protestare contro la scelta dell’amministrazione sarzanese. Ma non è tutto qui: la polemica sul Barontini, che ha mosso i primi passi sul finire dell’estate scorsa durante la campagna elettorale per le Elezioni Regionali 2020, è sfociata in una tempesta di post sui social contrari a tale decisione.
Da Italia Viva di Umberto Raschi a Siamo Sarzana di Beatrice Casini, dal gruppo del Partito Democratico a Sarzana in Azione e il Movimento 5 Stelle di Federica Giorgi si sono indignati di fronte a un pilastro della storia sarzanese che cambia volto. La situazione è stata descritta dall’opposizione in maniera molto tragica, ma non mancano i commenti degli esponenti del centrodestra come Luca Spilamberti di Cambiamo che giustifica la legittimità di assegnare un bene pubblico in gestione tramite un bando.
Gli animi sono molto caldi e l’opposizione grida allo scandalo, ma la presidente dell’associazione che si è aggiudicata il Barontini, in diversi commenti sui post, dichiara: “Tutte le attività sociali sono state confermate in un’ottica di massima collaborazione. Saranno aggiunte semplicemente altre attività che favoriranno un incontro generazionale tra ragazzi e nonni per cui non capiamo e non vogliamo essere uno strumento per attaccare l’amministrazione né chiunque altro”. Dunque leggendo le considerazioni della presidente non cambia l’utilità del Barontini, ma saranno aggiunte altre attività a quelle già esistenti.