"Ieri è venuto a mancare Adriano Bologna “Frustina” uno degli ultimi Partigiani della Brigata Garibaldi “Ugo Muccini”. Adriano era del 27 e quando decise di salire ai monti aveva solo 17 anni", così in un post Facebook l'ex senatore e attuale responsabile nazionale del PD del settore ambientale aree protette e parchi Massimo Caleo.
"Fu arrestato, durante una operazione partigiana, davanti al cimitero di Sarzana e trasferito al famigerato XXI a Spezia, il terribile carcere fascista.Sottoposto alle “cure”del torturatore fascista Aurelio Gallo. Condannato a morte, scampo’ alla fucilazione e fu trasferito prima a Marassi e poi nel campo di concentramento di Bolzano".
"Rimase in carcere per un anno e mezzo e solo il bombardamento della linea ferroviaria scongiuro’ il suo trasferimento in un campo di sterminio in Germania.Come molti e tra mille peripezie, ritorno’ a casa a piedi. Dopo la guerra lavoro’ come operaio in comune a Sarzana,utilizzato nelle più svariate mansioni. In quel periodo il comune aveva più di venticinque operai e molti di essi ,tra cui Adriano,si dedicarono all’estensione dell’acquedotto nei quartieri periferici facendosi sempre ben volere".
"Frustina amava raccontare gli episodi più significativi della sua vita.E l’occasione capitava spesso il 29 novembre ,giornata del pranzo sulle nostre colline,per ricordare il drammatico rastrellamento ,da parte delle truppe Nazi Fasciste, della Brigata Muccini .Io ero il più giovane di una tavolata formata da amici e compagni e ci trovavamo dalla Elide, a Gignago".
"Alla fine della “impegnativa” giornata arrivava il momento di Adriano che magistralmente romanzava il suo arresto e tutte le vicende connesse. E ogni anno ne aggiungeva un pezzo. Fantastiche giornate di memoria ma anche di comunità e fraternità. Caro Frustina ci mancherai, e mancherai a tua moglie Franca e ai tuoi figli Enrico e Stefano. Mi raccomando, da lassù continua a raccontare la tua storia, tra pochi giorni cade il nostro 29 novembre".