Cambiano i colori delle regioni, si susseguono i DPCM e i controlli della Polizia Locale devono adeguarsi alle evoluzioni in corso. E’ stato il comandante della Polizia Locale della Spezia Alberto Pagliai, durante la I° commissione consiliare presieduta da Simone Vatteroni, a stilare un resoconto dell’operato degli agenti dalla metà di agosto ad oggi.
Anche il corpo della Polizia Locale è stato colpito dall’emergenza sanitaria, con alcune difficoltà tra gli ultimi giorni di ottobre e la scorsa settimana. Nei primi giorni di novembre infatti si sono registrati 8 casi di positività tra gli agenti e conseguenti 16 persone in quarantena per contatto diretto. Una situazione che fortunatamente sta rientrando e che non ha visto gravi sintomi per gli agenti coinvolti.
“Dalla metà di agosto ad oggi abbiamo stilato 81 verbali per violazioni delle normative anti contagio – ha confermato il comandante Pagliai - Ci sono state 10 chiusure di attività, per la maggior parte market etnici con somministrazione di alcolici all’interno del locale e conseguenti assembramenti. Una sanzione è scattata anche nei confronti di un supermercato che non ha posto in essere un filtro per evitare gli assembramenti all’interno dell’attività. Mentre per i gestori dei banchi dei mercatini abbiamo osservato un diffuso rispetto delle normative, abbiamo elevato sanzioni a 15 clienti che non avevano la mascherina”.
Per quel che riguarda il rispetto del coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 il comandante Paglia ha rassicurato: “In quelle ore c’è un vero e proprio deserto in città, sotto questo profilo l’osservanza delle regole è ineccepibile”. Un elemento evidenziato dal comandante riguarda soprattutto una maggiore propensione degli spezzini ad uscire di casa ma una generale maggior consapevolezza delle normative e rispetto delle stesse. “Se ieri siete passati da viale Italia avrete visto che c’era molta gente a passeggio, ma abbiamo notato un pressoché totale utilizzo delle mascherine”.
Rimane però, stando alle parole dei commissari presenti alla commissione, uno “zoccolo duro” formato dai più giovani, come ha sottolineato il commissario Marco Frascatore: “Mi rendo conto che anche i più giovani stanno vivendo un momento complicato con l’allontanamento dalle scuole, però ho notato diversi gruppi di ragazzi in assembramento senza mascherina o con la stessa abbassata. Considerando anche gli sforzi che stanno facendo tante persone e attività per garantire il rispetto delle normative questa situazione mi preoccupa”.
“Questa giunta ancora non ci ha dato un assessore alla sicurezza – ha esordito il commissario Massimo Caratozzolo – In un momento come questo sarebbe fondamentale, vi pregherei di tirarci fuori da questa situazione imbarazzante. Servirebbe un lavoro di sensibilizzazione diverso verso i giovani, questo faciliterebbe anche il lavoro delle forze dell’ordine”.
“In questo momento per me l’assessore alla sicurezza è il sindaco Pierluigi Peracchini, essendo titolare della delega – ha risposto il presidente Simone Vatteroni - è lui il mio interlocutore. Mi ha avvisato questa mattina che non avrebbe potuto partecipare per un impegno con il Ministro”.
“Serve una campagna di sensibilizzazione – così la commissaria Federica Pecunia – Il Comune dovrebbe investire, considerando che i vaccini dovrebbero arrivare ma per vederne l’effetto dovremo aspettare ancora molto tempo, su una campagna molto forte utilizzando canali social, la stampa locale e la televisione, per sottolineare la grande importanza del rispettare le uniche regole che ci consentono di contenere il contagio”.
