L’ESERCITAZIONE
Nelle prime ore della mattinata odierna, dalle 09.00 fino alle 10.30, si è svolta presso il terminal “LSCT S.p.A.” – un’esercitazione complessa di security, alla quale hanno partecipato, sotto il coordinamento della sala operativa della Capitaneria di porto spezzina, uomini e mezzi della Guardia Costiera, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Frontiera, della Guardia di Finanza, della Dogana, dei Vigili del Fuoco e della locale Autorità di Sistema Portuale. Tutte le fasi dell’esercitazione si sono svolte, nel pieno rispetto delle procedure previste per l’attuale emergenza COVID-19, con il diretto coinvolgimento del locale Ufficio Territoriale del Governo – Prefettura che ha seguito l’esercitazione, raccordandone fasi ed azioni.
LA SIMULAZIONE
L’esercitazione si è sviluppata simulando un innalzamento del livello di security disposto dal Comando generale per rischi di un probabile attacco terroristico al porto della Spezia. A seguito di attenti controlli svolti dal personale di security dei terminal che insistono nell’area di giurisdizione di questo Compartimento marittimo, presso il terminal “LSCT S.p.A.” veniva rinvenuto un pacco sospetto situato nei pressi del distributore carburanti della banchina Ravano. Nel frattempo la sala operativa della Capitaneria di porto impartiva disposizioni per tutelare l’incolumità delle persone presenti all’interno dell’impianto portuale; contemporaneamente tutte le navi del porto venivano avvisate della potenziale minaccia per l’attuazione delle misure di autoprotezione previste dai rispettivi piani. Il rapido simulato dispiegamento di risorse umane e mezzi degli Enti coinvolti e delle Forze di Polizia garantiva un efficace presidio di sicurezza; fortunatamente, dopo gli accertamenti e le verifiche svolte dagli artificieri, il pacco sospetto veniva dichiarato non pericoloso e conseguentemente rimosso. Rientrata l’emergenza, il terminal riprendeva le previste attività lavorative, con il ritorno all’ordinario livello di security.
LE RISULTANZE
L’esercitazione si è conclusa con esito assolutamente positivo, permettendo alle Amministrazioni ed ai Comandi intervenuti di testare direttamente l’efficacia delle vigenti procedure di security dell’impianto portuale.