Come Officina Rossa - spazio popolare esprimiamo il nostro profondo dolore per la tragica morte del giovane operaio avvenuta all'interno di una segheria nel nostro comune. Il ragazzo, durante le operazioni di svuotamento di un silo, ne è rimasto travolto dal crollo. Come troppo spesso accade, la ditta che stava effettuato i lavori era in subappalto. È l'ennesima morte sul lavoro, soprattutto nell'ambito del settore lapideo (non ultimo qualche giorno fa nella provincia di Massa Carrara). Rimarchiamo che in tutti i posti di lavoro debbano essere rispettate le norme di protezione e di sicurezza.
Bisogna smetterla col lavoro a basso costo nella giungla selvaggia degli appalti: nessun controllo e nessun investimento sulla sicurezza, costi ritenuti superflui, a discapito di alti profitti. A maggior ragione in questo contesto di emergenza sanitaria globale, che porterà a un'ulteriore crisi economica e al rischio di una possibile deregulation normativa nel mondo del lavoro, bisogna dare priorità alla sicurezza dei lavoratori e non sacrificarla sull'altare del ribasso economico. Preoccupa infatti l'attuale azione di governo, che sembra mirata principalmente a misure di sostegno al mondo imprenditoriale, e troppo poco alla situazione dei lavoratori. È inaccettabile nel 2020 morire mentre si porta a casa un minimo salario.
Non si può scegliere tra diritto alla salute e diritto al lavoro! Esprimiamo solidarietà e porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del giovane.
Officina Rossa