"Apprendiamo con favore le dichiarazioni del Presidente di Regione Liguria circa l'imminente partenza di un piano di assunzioni di oltre 600 professionisti tra medici, infermieri, OSS e professioni sanitarie, gestito dall'ospedale S. Martino di Genova, ma volto a soddisfare le esigenze d'organico di tutte le Asl liguri.
Pur denunciando un imperdonabile ritardo, sia della Regione che di Asl 5, nell'adeguamento degli organici per fronteggiare l'ampiamente prevista seconda ondata di contagi, siamo fiduciosi che, a differenza di quanto accaduto per le dichiarate circa 900 assunzioni fatte fino ad ottobre, questa volta vengano rinforzati anche i ranghi spezzini, dando così respiro al personale pesantemente provato dai mesi di lavoro in emergenza, invece di bloccarne le ferie come indicato da Alisa, e garantendo un servizio sanitario più puntuale e di qualità anche ai cittadini della nostra provincia che ricordiamo essere parte integrante della comunità ligure e non devono più considerarsi appendice sacrificabile.
Viste le carenze organiche strutturate negli anni, tanto da dover ricorrere oggi all'ulteriore "spremitura" del personale, come si evince dall'uso inconsulto di straordinari, prestazioni aggiuntive per medici e infermieri, agenzie interinali e quant'altro per riuscire ad erogare minimi assistenziali, ci auguriamo sia già prevista e pianificata la successiva stabilizzazione delle precarie assunzioni di cui trattasi (assunzioni dirette, tempi determinati, somministrazione di lavoro, ecc.). Ricordiamo e denunciamo ancora una volta con forza il silenzio latitante sia della Regione che della Direzione Strategica di Asl 5 in merito ai ripetuti inviti al confronto per addivenire a una positiva soluzione dell'annoso problema dell'internalizzazione del prezioso lavoro svolto dagli Oss ancora alle dipendenze di Coopservice: oggi più che mai il contributo degli operatori socio sanitari è fondamentale, anche e soprattutto nell'affrontare l'emergenza infettiva, e preziosissime sono l'esperienza e la professionalità acquisite in questi lunghi anni.
Un ancor più significativo incremento di assunzioni di personale medico, infermieristico, OSS, tecnico e di tutto il comparto resta lo strumento di maggior efficacia da impiegare sia nella lotta al virus che a sostegno dell'ordinaria attività ospedaliera e territoriale".
Luciana Tartarelli e Alessandro Podestà, Confsal Fials