Chiude il cancello di casa per uscire, un rapido sguardo sulla strada e intravede il sacco che contiene i rifiuti per la raccolta porta a porta rosicchiato dagli animali che cercano cibo e con l'immondizia sparsa in mezzo alla strada. La fame di cani, gatti e altre bestie che passano per le vie più vicine alla natura selvaggia castelnovese li porta spesso ad avvicinarsi al materiale differenziato che attende gli operatori per essere portato via, ma finisce sotto le grinfie di chi, durante la notte, va a caccia o scorrazza per le strade e non riesce a resistere dal mordere sacchetti e rovistare tra la spazzatura nella speranza di trovare qualche osso o pezzo di carne avanzato.
Insomma i rifiuti sparsi di fronte al cancello di casa sono uno spettacolo ricorrente per il cittadino castelnovese Massimo Beyerle che si è spinto per trovare una soluzione che tuteli la natura, gli esseri viventi e la spazzatura. L'unico modo per evitare che gli animali distruggano i sacchetti attratti dall'odore è fare in modo che non riescano ad avvicinarsi per agire indisturbati. "Avevo contattato il comune di Castelnuovo Magra per farmi portare i bidoni più grossi, quelli che si danno ai condomini- dichiara l'uomo- inizialmente ho spiegato la situazione e c'è stata collaborazione, ma di fatto i raccoglitori non sono mai arrivati". Prosegue Beyerle: "Vivo in una zona abbastanza selvatica ed è frequente che cani, gatti e altri animali vadano a rovistare nella spazzatura facendo danni: mi sono voluto mettere in moto per tutelare l'ambiente, ma ho atteso molto dopo che ho contattato l'ente per chiedere aiuto".
E ancora: "Avevano detto che mi sarebbero venuti incontro, ma dopo mesi di attesa ho deciso di arrangiarmi da solo: ho costruito un piccolo raccoglitore in ferro, dove al suo interno colloco la differenziata per la notte, la quale rimane al sicuro ma può essere prelevata facilmente da chi passa a raccoglierla". "Conclusa e testata l'invenzione- racconta l'uomo- ho contattato il primo cittadino Daniele Montebello e ho mostrato lui come mi sono organizzato, nella speranza che almeno mi arrivi un aiuto economico, dato che non mi sono venuti incontro con i bidoni che avevo richiesto. Le tasse però sono rimaste invariate".
Inoltre conclude: "Mi sono mobilitato per proteggere la natura, cosa che sicuramente interessa alla città, al sindaco e ai cittadini, ma nonostante il mio impegno in primis nel contattare il comune e secondariamente con l'opera artigianale che ho creato, non sono stato aiutato in nessun modo". Per richiedere spiegazioni e chiarimenti i giornalisti di Gazzetta della Spezia & Provincia hanno contattato diverse volte il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello, senza però ottenere risposte sufficienti.