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Coronavirus, da lunedì novità per la scuole della Liguria In evidenza

Nuova ordinanza regionale, non solo sulla didattica. Introdotte nuove restrizioni.

Alla luce della crescita dei contagi registrata da giorni sul territorio ligure e dell'impennata odierna, la Regione Liguria, in accordo anche con la Regione Piemonte, oltre che con il Ministero, ha deciso una stretta su alcune attività ed un cambio di rotta parziale sulla didattica.

Da lunedì 26 ottobre e fino al 13 novembre, per le scuole superiori (escluso le classi prime) la didattica sarà a rotazione, ovvero in parte in presenza ed in parte a distanza. La Direzione regionale didattica è stata invitata a fare in modo che nei singoli istituti si rechi in contemporanea non più del 50% degli studenti. Le misure dettagliate in cui si svolgerà la didattica verranno definite dalle singole scuole. L'obiettivo è quello, in particolare, di ridurre la pressione sui mezzi pubblici

Nell’ordinanza si raccomanda inoltre alle Istituzioni Scolastiche nella loro autonomia l’assoluto rispetto delle disposizioni in materia di Covid-19 negli insegnamenti che presentino condizioni di rischio più elevato (canto, strumenti a fiato, laboratorio ad uso promiscuo, etc) con facoltà di sospensione in caso di mancato rispetto delle disposizioni medesime.

Le altre misure che riguardano tutta la Regione

Considerato che l’incidenza dei pazienti Covid-19 positivi è in incremento sul territorio regionale, superando i valori di attenzione, e in ragione anche dell’impatto sulle strutture sanitarie, l’ordinanza prevede inoltre, a partire dalle 12 di domani, mercoledì 21 ottobre e fino alle 24 del 13 novembre prossimo, l’entrata in vigore su tutto il territorio regionale di alcune misure:

- divieto assoluto di assembramento

- divieto di manifestazioni pubbliche e private

- Le attività di sale gioco, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 5 alle ore 18

- chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle specifiche linee guida adottate per queste attività

- nelle scuole di ogni ordine e grado è consentita l’attività di educazione fisica svolta esclusivamente in forma individuale

 

Le dichiarazioni del Presidente Toti

“Oggi abbiamo registrato dati particolarmente significativi – ha affermato il presidente Toti - che confermano la crescita dell’epidemia in tutta la regione come in tutta Italia con alcune specificità. Abbiamo superato i 6mila tamponi molecolari nelle ultime 24 ore, a cui vanno aggiunti i tamponi antigenici”. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera “abbiamo 67 ricoverati in più rispetto a ieri ma – sottolinea il presidente della Regione - restano basse fortunatamente le terapie intensive, che sono addirittura meno di qualche giorno fa. Sta aumentando ancora la nostra capacità di tracciamento e domani aprirà in Valpolcevera un nuovo punto di Asl3 per l’esecuzione dei test antigenici rapidi in modalità drive-through, anche grazie all’accordo con i medici di medicina generale che abbiamo raggiunto alcuni giorni fa”.

Il presidente Toti ha quindi rivolto un appello ai cittadini: “Senza danneggiare la nostra economia e tutelando le attività produttive, vogliamo la massima attenzione e il massimo rigore nel rispetto delle regole anti contagio. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti – ha sottolineato - per evitare di dover bloccare tutti gli interventi e le attività programmate per convertire i nostri ospedali ad una gigantesca area Covid. Stiamo lavorando per evitare che venga sospesa tutta l’attività di elezione e per questo abbiamo bisogno di ridurre il numero di ospedalizzati: lo stiamo facendo in tutti i modi possibili, ad esempio con gli accordi con i medici di medicina generale e i pediatri, con l’apertura di strutture territoriali dedicate ad ospitare i pazienti dimessi dopo la fase acuta. Per questo chiedo a tutti i cittadini di essere molto, molto attenti, senza rinunciare alle proprie abitudini di vita ma facendo in modo tale da non diventare i prossimi contagiati. Altrimenti diventa problema per voi, per nostra sanità e per tutti coloro che hanno bisogno di cure anche fuori dal Covid e, in prospettiva, potrebbe diventare un problema per tutti noi, se dovessimo prendere misure più severe”.

Per quanto riguarda la città di Genova “abbiamo a lungo ragionato anche dell’individuazione di quelle aree previste dall’ultimo Dpcm – ha concluso Toti - in cui ci sia un maggiore contagio e maggiore rischio di assembramento, creando zone ‘arancioni’ in cui si possa circolare solo con una precisa motivazione, quindi zone di ulteriore restrizione. Queste aree verranno individuate nelle prossime ore dal sindaco di Genova, d’intesa con il Prefetto”.


In allegato l'ordinanza.

 

 

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