Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Sarzana hanno arrestato e portato nel carcere della Spezia, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Lucca, un operaio sarzanese di 54 anni, conosciuto alle Forze dell’Ordine poiché si trovava già detenuto agli arresti domiciliari. L’uomo risultava destinatario di un provvedimento di arresto emesso dalla Procura della città toscana, che ha dato definitiva esecuzione alla condanna a 7 anni di reclusione a cui era stato condannato nel 2018 per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia aggravati, commessi in Versilia tra il 2009 ed il 2017.
L’operaio aveva fatto ricorso in Corte di Cassazione contro quella sentenza di condanna, ma la Suprema Corte il 14 ottobre scorso ha rigettato l’istanza e così la condanna è diventata definitiva.
L’uomo era stato arrestato una prima volta in regime di custodia cautelare nel dicembre 2017, quando la Procura di Lucca avviò nei suoi confronti l’indagine per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti aggravati, sottoponendolo agli arresti domiciliari, ove già ha trascorso più di due anni e nove mesi.
Rimanevano quindi da espiare ancora 4 anni, 2 mesi e 9 giorni di reclusione, ovvero oltre il limite consentito dalla Legge per poter rimanere ai domiciliari, così la Procura della Repubblica di Lucca ha emesso un ordine di arresto nei suoi confronti, disponendo che il residuo di pena venga espiato in carcere.
Ieri l’uomo è stato quindi arrestato dai Carabinieri e portato a Villa Andreino.