La recente sentenza del TAR Regione Liguria del 2 ottobre 2020, riguardante affidamenti in house di servizi presso il Comune di Alassio, rappresenta, seppur indirettamente, conferma di fondatezza della possibilità di costituzione di agenzia in house, già proposta per la soluzione della vertenza, purchè rispondente a quanto dettato dall’articolo 192 del codice dei contratti pubblici e quindi a beneficio della collettività nel rispetto di obiettivi di universalità e socialità, qualità del servizio ed economicità, quindi ottimale impiego del denaro pubblico.
Tanto detto e in considerazione che i lavoratori OSS e ausiliari, pur operando in ambito sanitario, sono contrattualmente inquadrati quali operatori tecnici, vediamo nella costituzione di agenzia in house la strada maestra per sancire finalmente la conclusione dell’anomalia spezzina salvaguardando tutti i posti di lavoro.
Per quanto sopra, vista anche l’ormai imminente scadenza della proroga della gestione in appalto, abbiamo sollecitato l’incontro urgente con la Regione Liguria, già richiesto dalla segreteria regionale Fials ma ad oggi inevaso.
Se c’è la volontà politica la strada proposta è percorribile: si tratta semplicemente di decidere se continuare a tenere in “ostaggio” anche questo aspetto della sanità locale o adoperarsi, cominciando da qui, per restituire alla nostra provincia un servizio sanitario dignitoso per l’utente nel pieno rispetto dei lavoratori attualmente impiegati.
Per le segreterie
Luciana Tartarelli e Alessandro Podestà