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Ricettazione e sostituzione di targa: sassantenne nei guai In evidenza

 

Sessantenne pluripregiudicato siracusano denunciato dalla Polizia Locale di Santo Stefano di Magra

Durante regolare ed ordinario servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Polizia Locale di Santo Stefano di Magra, ha notato un camper che da due giorni stazionava in una zona abbastanza defilata.

Lo stato del veicolo, unitamente ad altri particolari notati, hanno indotto gli agenti ad effettuare un accurato controllo sul veicolo. Gli operatori di polizia locale comandati da Flavio Toracca e coordinati nei servizi esterni dal Vice Comandante Maurizio Perroni, hanno così accertato che il camper era senza assicurazione e quindi è stato sequestrato, ma un controllo ancora più accurato ha fatto accertare agli agenti che lo scooter parcheggiato a fianco al camper risultava essere poggetto di furto.

Gli agenti, infatti, non si sono limitati ad un controllo sulla targa del motociclo, da cui non emergeva alcun illecito, ma avendo approfondito le ricerche sul telaio, hanno accertato che la targa era intestata al proprietario del camper lì presente, ma sullo stesso telaio insisteva una denuncia di furto.

Per G.C. sessantenne pluripregiudicato originario di Siracusa, non è quindi bastato sostituire una targa per evitare la denuncia per ricettazione. G.C. quindi, oltre che rischiare la pena della reclusione da due a otto anni e la multa fino a € 10.329, previsti per il delitto di ricettazione di cui all’art. 648 codice penale, è stato sanzionato anche ai sensi dell’art. 100 del codice della strada per avere installato una targa non propria e quindi gli è stata notificata la sanzione amministrativa da € 2.050 a € 8.202 .

Per non lasciare nulla al caso, gli agenti, avendo notato all’interno del camper “strumenti” che normalmente servono per il consumo di stupefacenti quali il crack, hanno voluto vederci meglio ed hanno chiamato in ausilio i colleghi della Guardia di Finanza della Spezia, la cui Centrale Operativa ha prontamente inviato sul posto l’unità cinofila coordinata dal Comandante del Gruppo Guardia di Finanza della Spezia Maggiore Luigi Mennella. Benché il cane desse costanti e continui riferimenti che sul posto sia stata presente sostanza stupefacente, non è stato possibile accertarne la presenza in quanto, con tutta probabilità, era stata precedentemente assunta.

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