La Federazione Italiana Scuole Materne della Spezia, a cui fanno riferimento anche numerose scuole primarie paritarie, esprime forte preoccupazione per la chiusura delle scuole, che oramai ha raggiunto le due settimane.
Il Sindaco Pierluigi Peracchini fa notare che “la percentuale tra tamponi fatti e positivi supera ancora la media nazionale” per cui “la ripartenza scolastica (...) è stata ritenuta da virologi ed epidemiologi ancora troppo rischiosa”.
Comprendiamo che la situazione sanitaria alla Spezia non sia ancora nella norma e che le responsabilità del primo cittadino siano quelle di tutelare la salute di tutti, ma si sappia che un’ulteriore chiusura metterebbe in crisi molte delle scuole paritarie della città. Esse sono già provate da oltre 4 mesi di sospensione delle attività tra fine febbraio e giugno scorsi e dall’impegno finanziario sostenuto per attuare le norme di sicurezza per la riapertura. Tali scuole hanno fatto la loro parte e risposto all’emergenza in proprio, ma si reggono soprattutto sulle rette delle famiglie, che in questo momento non ricevono il servizio scolastico.
Si fa notare al Sindaco Peracchini che in gioco non c’è solo la socialità e la formazione dei bambini, elemento comunque indispensabile per tutta la società, ma la sopravvivenza dell’intero settore scolastico paritario del comune della Spezia e quindi risultano evidenti problemi di pluralismo educativo e di quello occupazionale.
Tutti desiderano, insieme al sindaco, “spegnere questo focolaio e far tornare i bambini a scuola”, ma il sostegno del Comune spezzino verso le scuole non statali a gestione privata dovrebbe essere più consistente e concreto, al pari delle paritarie comunali.
FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) La Spezia