I Carabinieri Forestale della stazione della Spezia sono intervenuti in via Saffi alla Spezia nei pressi del canale Cappelletto, dove è stato notato un evidente inquinamento di gasolio su un tratto di alveo lungo circa 100 metri.
Il gasolio è fuoriuscito da una tubazione, seguendola si è individuato che la fonte inquinante era una perdita da un serbatoio di gasolio di circa 500/600 litri, ormai vuoto, a servizio di un gruppo elettrogeno posto all'interno dei locali di servizio del supermercato vicino.
Per quanto accertato si è trattato di inquinamento legato a motivi incidentali, infatti il gasolio in uscita dal serbatoio è colato in una canaletta di scolo delle acque piovane e quindi è finito nel canale sopracitato. Sono intervenuti anche tecnici del Comune della Spezia e di Arpal che hanno eseguito dei campionamenti.
In tali casi le norme vigenti hanno come fine principale quello di prevenire e limitare l’inquinamento e poi bonificare il sito.
Infatti l’art.242 d.lgs. 152/2006 prevede che il soggetto inquinatore dia immediata comunicazione al Comune e all’Arpal e, nelle prime 24 ore, metta in atto le necessarie misure di contenimento e prevenzione.
Poi, nelle successive 48 ore, il soggetto inquinatore deve avviare una valutazione dell’inquinamento e procedere, se del caso, alla bonifica del sito con la supervisione delle suddette Autorità.
La situazione resta comunque seguita dai militari anche perché l’eventuale inosservanza della procedura prevista dell’art. 242 costituisce violazione penale.