Alla presenza del Sindaco De Ranieri, dell'assessore regionale Giampedrone, dell'assessore comunale Bernava e dall'ingegnere Foltran, è stato presentato questa mattina nella sala consiliare del comune di Ameglia il progetto per l'installazione di un sistema all'avanguardia di idrovore che avranno il compito di evitare che il Canal Grande provochi come già successo molte volte in passato fenomeni di allagamento per tutta l'area della frazione di Cafaggio.
"Questo è un risultato veramente straordinario: - dichiara l'assessore Giampedrone - parliamo di circa 2 mila persone che gravitano in quella piana e che sono state accompagnate in un percorso di anni, con il canale in condizioni precarie, dai volontari della Protezione Civile e del Magra, che voglio ringraziare. Sulla precarietà si è costruito un sistema di gestione del rischio che ha portato anche a qualche risultato, in alcune fasi. Abbiamo vissuto nell'impegno massimo di tutti, con la consapevolezza che quello che poteva esser messo in campo non aveva le qualità tecniche di contenimento del rischio residuo che invece ha un progetto come questo di oggi, che ha caratteristiche economiche che sarebbero state impensabili per il Comune di Ameglia". L'opera è totalmente finanziata da Regione Liguria grazie all'intercettazione di fondi messi a disposizione dal ministero dell'Ambiente.
"Si è chiuso un percorso lungo 20 anni : precisamente dall'alluvione del 2000. - interviene il sindaco De Ranieri - Questo è l'intervento più grande che si stato mai realizzato sul territorio . Questa nuova stazione di pompaggio va a completare la messa in sicurezza da uno dei rischi a cui il nostro territorio era sino ad oggi ancora esposto. Il nostro impegno, insieme a quello dell'assessore Giampedrone, ci vede impegnati già da molti anni, per questo il risultato raggiunto oggi è importante anche per aver saputo intercettare un finanziamento così cospicuo. Per il Comune chiudere un percorso di questo tipo è un successo incredibile e lo è anche per Regione Liguria, che è riuscita a definire e ad evidenziare le criticità, grazie a una grande sensibilità e conoscenza del territorio"
Lavoro di sinergia con la Regione sottolineato anche dall'assessore Bernava "Riuscire a chiudere l'intervento e a portare a termine la progettazione non è stato affatto scontato e men che meno sapere come spendere nel modo giusto i finanziamenti. Un ringraziamento all'assessore regionale Giampedrone che ha saputo valutare l'importanza di questo progetto"
Compito dell'ingegnere Fabrizio Foltran progettista dell'opera illustrare i dettagli tecnici "Il Canal Grande, nella situazione attuale, riesce a scaricare la propria portata nel Magra quando il livello del fiume è inferiore alla quota della valvola e non riesce a farlo quando tale livello la supera; in questo modo si preserva l'area retrostante l'argine dalla possibilità che l'acqua del Magra in piena possa invaderla passando attraverso la valvola. Questa soluzione comporta però l'inconveniente che, quando la valvola si chiude, il volume di acqua proveniente dal Canal Grande non può più essere ricevuto dal Magra e si distribuisce nelle aree a tergo argine secondo le caratteristiche topografiche del terreno. Grazie all'impianto di sollevamento progettato, quindi, si eviterà che si verifichino fenomeni di allagamento a tergo argine, in caso di chiusura della portella. La portata che proviene dal Canal Grande verrà pompata direttamente in sponda destra Canal Grande a valle della portella a clapet esistente, e quindi nel fiume Magra"
"La gara , nonostante il covid - conclude Giampedrone- è già stata bandita ed entro la fine dell'anno saranno individuati i vincitori di un bando i cui criteri di valutazioni che saranno per un 90% sulla parte qualitativa per quel che riguarda la sicurezza e l'impatto ambientale e solo per il restante per quel che riguarda quella economica e di tempistica. Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato: sono nato qui e qui ho le mie radici"