Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Sarzana lo hanno rintracciato e messo agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Arcola.
L’uomo, un 25enne residente ad Arcola e già noto alle forze dell’ordine per pregressi episodi di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, risultava destinatario di un provvedimento di arresto emesso dal Giudice della Corte di Appello di Genova che gli ha revocato l’obbligo di presentazione quotidiana alla Stazione Carabinieri di Sarzana, impostogli alla fine del 2018, quando fu arrestato dai Carabinieri di Arcola.
I fatti risalgono al dicembre 2018 quando i Militari della Stazione di Arcola, con l’ausilio dei cani antidroga della Guardia di Finanza della Spezia, nel corso di una perquisizione dell’abitazione dove il giovane viveva con il padre, rinvennero nascosta nei pensili della cucina, insieme a materiale per il taglio ed il confezionamento ed un bilancino di precisione, quasi un etto di droga tra hashish e marjuana e due pasticche di ecstasy, già pronte per essere vendute in Val di Magra. Padre e figlio 25enne furono così arrestati con l’accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Il giovane, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliera presso il Comando di Sarzana, in diverse occasioni non si è presentato ed i Carabinieri hanno dato comunicazione delle reiterate violazioni al Giudice della Corte di Appello di Genova che ha revocato la misura dell’obbligo di firma giornaliera e disposto quella più grave degli arresti domiciliari.
Ieri sera l’uomo è stato localizzato a Sarzana dove i Carabinieri della Stazione capoluogo gli hanno notificato il provvedimento di aggravamento della misura cautelare con quella degli arresti domiciliari e lo hanno portato presso la sua abitazione, dove dovrà rimanere in attesa del pronunciamento del Giudice genovese per la detenzione di stupefacenti a fini di spaccio di cui è accusato.