Nella giornata di ieri, martedì 21 luglio, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia Costiera di Lerici sono intervenuti per un blitz congiunto nelle spiagge di San Giorgio, dietro al Castello di Lerici.
Sono stati impegnati un totale di 12 uomini, di cui 2 militari a bordo di un gommone della Guardia Costiera ed il restante personale a terra distribuito tra la zona di Maralunga e quella in porto dal varco di accesso nei pressi dello stabilimento balneare "Ciccillo a mare".
L’attività è stata finalizzata al rispetto dell'ordinanza del Comune di Lerici, a carattere di contingibilità ed urgenza, che ha ad oggetto l’interdizione di arenili e tratti balneabili, a salvaguardia della pubblica incolumità, ed in particolare della spiaggia della Marinella di San Terenzo, delle spiagge di San Giorgio dietro al Castello di Lerici ed infine della zona sottostante la parete dell’area balneabile detta “del Gro” in località Tellaro. Si tratta di aree dove persistono condizioni di grave pericolosità, in quanto sottoposte a rischio frane e cedimenti e dove pertanto vige un divieto sia di accesso che di passaggio.
L’operazione ha portato all’identificazione di 15 persone, perlopiù giovanissimi, di cui 5 minorenni, che saranno deferite rispettivamente alla Procura della Spezia e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova per la violazione dell'ordinanza che comporta, nei confronti dei trasgressori, l’applicazione dell’art. 650 del codice penale per inosservanza di un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, per cui è previsto l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro.
La presenza dei militari sul posto ha anche impedito, preventivamente, l’accesso di altri numerosissimi giovani, intenzionati a raggiungere gli arenili.
La cartellonistica posta dall’Amministrazione Comunale per segnalare il pericolo, in più, era stata asportata: un comportamento da stigmatizzare, oltre che perseguire penalmente, in considerazione dei gravi riflessi sociali di tale azione.
L'operazione congiunta è stata organizzata in seguito a precedenti e numerose attività di dissuasione, poste in essere dalla Guardia Costiera che, nonostante il carattere preventivo, non hanno dato l'esito auspicato, in considerazione della continua presenza di persone sulle spiagge interdette. Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni.