In spiagge come Monterosso, Lerici o Marinella i rispettivi Comuni si sono attrezzati con app, termoscanner, steward eccetera. In altri molte di meno le misure di tutela adottate. A Portovenere la situazione è paradossale: gremite le spiagge libere, in primis l'Olivo.
In Palmaria idem: i cartelli sull'obbligo di distanziamento ci sono eccome, ma sulla costa del Terrizzo fino alla punta di Carlo Alberto oggi erano centinaia le persone accalcate sulla battigia, senza alcuna misura di prevenzione, probabilmente in fuga dai comuni balneari che hanno preso al contrario di petto l'emergenza coronavirus.
Qualcuno può obiettare che all'aria aperta non sarebbero così necessarie le misure stringenti anti-covid in uso nei luoghi chiusi, e si può essere anche d'accordo ma fino ad un certo punto: non è concepibile che manchi non qualche misura, ma ogni misura. Anche per motivi di concorrenza: chi contingenta e sanifica spende soldi e perde clienti, chi non lo fa ovviamente ottimizza i fatturati. Ma resta la pesante incognita sulla ripresa del virus che riguarda tutti.