Prima domenica di luglio con uno splendido sole ma anche un caldo africano e tanti problemi per chi voleva concedersi un bagno rinfrescante.
App o non app, c’è chi ha trovato spiagge deserte ma sporche (come a Marinella), c’è chi invece arrivato nelle Cinque Terre ha dovuto fare marcia indietro, in ogni caso davvero rari gli angoli di arenile disponibili in tempi di Covid.
Da Marinella a Monterosso una ridda di segnalazioni: “A Marinella nella spiaggia libera comunale abbiamo trovato l’entrata contingentata – racconta Laura – con due ingressi presidiati dove ti dovevi registrare lasciando nome e numero di telefono, con sacchi di iuta che indicavano dove potersi piazzare con gli ombrelloni. In tempi di covid è tutto accettabile, ma la pulizia della spiaggia lasciava davvero a desiderare, per non parlare della quantità di rifiuti sulla battigia: ma il Comune cosa fa?”
A Monterosso invece nessun problema di pulizia, semplicemente non c’era un posto per chi non aveva prenotato in settimana. “A dire il vero sono tre giorni che telefono ai numeri dei bagni che mi ha fornito la Proloco – spiega Massimo - ma nessuno rispondeva, quindi con mia moglie siamo andati in treno stamattina presto (mai visti treni più puliti e puntuali) ma arrivati a destinazione abbiamo avuto l’amara sorpresa. Pur scaricando la app con il Qr all’ufficio turismo, nelle libere non c’era posto né nella spiaggia Tragagià, né a Fegina, né al Gigante né al Portiglione, inoltre tutti i bagni in passeggiata avevano il cartello tutto esaurito a causa delle misure di contingentamento che hanno ridotto drasticamente i posti disponibili, per cui abbiamo ripreso il treno fino a Framura, dove grazie al gentile Gianluca Lanata siamo riusciti ad avere un ombrellone in riva allo splendido mare della spiaggia La Vallà”.