Nell’ambito delle iniziative intraprese per contrastare la diffusione nella collettività militare del contagio da Covid-19, il Comando Carabinieri Interregionale “Pastrengo” ha promosso, per l’intera area del nord-ovest, l’effettuazione del test sierologico rapido.
Il progetto ha avuto lo scopo di effettuare uno screening di valutazione dello stato di immunizzazione dell’intera popolazione, specialmente quella esposta a maggior rischio di contagio, in ragione dell’espletamento di attività di pubblica utilità, tra cui rientra il servizio svolto dagli appartenenti all’Arma dei Carabinieri.
Per l’esecuzione dell’iniziativa, alla quale i Militari dipendenti dal Comando Provinciale della Spezia, dalla componente Carabinieri Forestale e dai Reparti Speciali dell’Arma presenti in provincia, hanno aderito su base volontaria, l’Arma si è avvalsa della disponibilità e collaborazione offerte dal Dipartimento di Medicina Legale della Marina Militare della Spezia, diretto dal Capitano di Vascello Lorenzo Rondinini.
A partire dal 06 maggio i Carabinieri di ogni ordine e grado si sono recati presso l’Ospedale Militare della Spezia dove, seguendo un percorso predisposto ad hoc caratterizzato da requisiti di sicurezza per la tutela degli operatori sanitari e degli utilizzatori, sempre seguiti dal personale medico (Capitano di Fregata Gaetano De Bilio e Capitano Alessandro Panetta), e dal personale infermieristico (1^ M.lli Giovanni Chiarello, Roberto Corradi e Carmine Santucci della Marina Militare), si sono sottoposti al test sierologico.
L’intera attività, che ha visto l’effettuazione di 413 test, si è conclusa in modo più che soddisfacente: solo per una dozzina di Militari il test è risultato positivo quindi sono stati sottoposti immediatamente al tampone orofaringeo il cui esito, processato dalla ASL 5, è stato per tutti negativo. Si è trattato, nella maggior parte dei casi, di soggetti che hanno avuto alcuni sintomi nei mesi precedenti ma che hanno generato una risposta immunitaria efficace producendo gli anticorpi necessari per sconfiggere l’infezione.
Questa iniziativa, oltre ad ottenere un significativo risultato da un punto di vista sanitario/scientifico, ha rinsaldato il profondo legame che da sempre unisce i Carabinieri della Spezia alla Marina Militare.