Alle 20.30 circa di ieri quando la Sala Operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera spezzina ha ricevuto la segnalazione di un privato cittadino inerente un'attività di pesca non consentita nei pressi della Marina del Fezzano.
L'equipaggio della motovedetta SAR CP 865, in servizio H24, ha raggiunto la zona indicata dove però non c'era più traccia del pescatore segnalato, che probabilmente si era allontanato da poco a bordo della propria barca, dopo aver ultimato il posizionamento in mare dell'attrezzo.
Dopo diversi tentativi, resi più difficili dal sopraggiungere del tramonto, il personale della Guardia Costiera è riuscito ad individuare la rete priva di segnalazioni ed in quanto tale potenzialmente pericolosa per la sicurezza della navigazione, e ha iniziato il recupero.
Finite le operazioni, ormai al buio, l'attrezzo della lunghezza di circa 120 metri, è stato posto sotto sequestro mentre alcuni prodotti ittici rinvenuti tra le maglie della rete, sono stati rilasciati in mare in quanto ancora in vita.
Sono in corso gli accertamenti per individuare il trasgressore, anche grazie al sistema di videosorveglianza posto nelle vicinanze della zona. Il trasgressore rischia una sanzione amministrativa da 1.000 € a 6.000 € oltre alla confisca dell'attrezzo già sequestrato.
La Guardia Costiera della Spezia, coglie l'occasione per sensibilizzare tutti gli appassionati di pesca a consultare sul proprio sito istituzionale le norme e divieti contenuti nel "regolamento inerente la disciplina della navigazione e del traffico nella rada e nel porto della Spezia", recepito con Ordinanza n° 7/2013 della Capitaneria di Porto della Spezia.
Le attività di controllo anche in materia di pesca continueranno e saranno ulteriormente intensificate nel corso del periodo estivo.