E trascorso oltre un anno da quando la regione ha indetto un concorso pubblico per OSS nelle Asl liguri. Ad oggi le Asl 1 -2 -3 - 4 sono pronte a partire con le prove concorsuali; mentre purtroppo il brutto anatroccolo resta sempre lo stesso, l'Asl 5 dove tutto è ancora sospeso.
Durante questo anno abbiamo assistito a numerosi tentativi di collocare in Asl5 i dipendenti della Coopservice eludendo di fatto il concorso pubblico, ne è un esempio l'azienda in house, di cui tanto si e parlato. Ogni tentativo messo in atto, è risultato vano, come del resto era prevedibile, in quanto l'accesso nella Pubblica Amministrazione è regolamentato da leggi nazionali, le quali prevedono una selezione effettuata mediante concorso, che è basato su principi cardine quali la pubblicità, la meritocrazia, le pari opportunità e l'uguaglianza.
Non possiamo fare a meno di rilevare che quando questa delicata tematica viene affrontata pubblicamente si utilizzano termini e principi inesatti e fuorvianti.
L'utilizzo del termine STABILIZZAZIONE, meccanismo che riguarda solo i precari della P.A., che nulla ha a che vedere con i privati. Oppure parlare di mobilità, sostenendo che sia necessario un concorso, o addirittura far credere che dei dipendenti pubblici, chi rientrano in Asl 5 con questo strumento, possano scavalcare dei dipendenti privati
È evidente che questa modalità crea una guerra tra poveri, crea conflitti tra lavoratori ed una spaccatura professionale gravissima.
In questa delicata vicenda, che tratta l'ingresso nella P.A, vengono di fatto contrapposti i lavoratori, ed è per questo che ci preme rivendicare il principio di salvaguardare il diritto di tutti; in quanto non ci sono differenze tra dipendenti di una Coop che opera nelle strutture ospedaliere, e tutti quegli operatori precari, disoccupati o dipendenti di Rsa o tra quei dipendenti pubblici che da decenni lavorano fuori provincia.
È importante far notare che solo nel capoluogo ligure ci sono numerosi operatori socio sanitari che prestano servizio in Asl, con contratti a termine, quindi anche per questi, così come per altri, si spalancherebbero le porte delle Aziende sanitarie senza sostenere concorsi.
Il CTS OSS comprende le preoccupazioni di tutti i colleghi che da anni lavorano in Coopservice, e a questo proposito auspica l'intervento delle sigle sindacali e della politica, e si rende disponibile al fine di trovare soluzioni percorribili, finalizzate all'inserimento di quegli operatori, in altri contesti lavorativi, ovvero nella loro area di appartenenza, cioè quella privata, fatta salva la possibilità per tutti di partecipare al concorso.
A fronte di tutto questo, ribadiamo che venga aperto l'iter concorsuale previsto, in modo tale da avere a disposizione la relativa graduatoria, dalla quale poter attingere personale in tempi rapidi; chiediamo l'apertura della mobilita regionale, ancora esclusa in asl 5; chiediamo che lo svolgimento delle prove concorsuali avvenga per tutte e 5 le asl, in date unificate, evitando cossì una ulteriore penalizzazione per l'asl 5, che vedrebbe un flusso di partecipanti notevole rispetto alle altre province.
CTS OSS LIGURIA Sez. La Spezia