In attesa dell’inizio ufficiale della fase 2 molti cittadini e proprietari di attività si sentono confusi sui comportamenti da avere, soprattutto considerando le discordanze di questi giorni, antecedenti il 4 maggio, tra regioni e governo centrale.
In tal senso è intervenuto il Dottor Walter Polinelli, levantese esperto in normative di sicurezza, all’interno della rubrica “Agenda Levante Info Weekend” di RLV La Radio A Colori.
Rimanendo in ambito regionale, Polinelli ha cercato di rispondere ad alcune domande che la nostra popolazione si sta facendo, dando un piccolo vademecum su ciò che può essere utile per noi nei prossimi giorni e sottolineando la difficoltà nel farlo visto che, in questa fase, le stesse normative sono in divenire e quello che viene detto adesso potrebbe essere modificato.
"Il 26 aprile - ha spiegato Polinelli - è stato emesso un decreto ministeriale contenente nuove direttive che saranno in vigore da lunedì 4 maggio e parte di queste noi le abbiamo anticipate, come Liguria, con un’ordinanza regionale. Dal 4 al 17 maggio è prevista la riapertura delle attività nel settore manifatturiero, in quello delle costruzioni, delle intermediazioni mobiliari e del commercio all’ingrosso. Inoltre le attività relative alla ristorazione potranno effettuare non solo il servizio a domicilio ma anche quello d’asporto, quindi le persone, previa prenotazione, si potranno recare nel locale prescelto per ritirare il cibo da consumare a casa propria”.
“Dal 18 – ha proseguito – ci sarà forse un’anticipazione nella riapertura di ambiti quali parrucchieri, estetisti, servizi alla persona e la possibilità per bar e ristoranti di iniziare a fare servizio al tavolo. Dico forse perché sarà fondamentale l’osservatorio del ministero della sanità che valuterà l’andamento dei contagi tra il 4 e l’11 maggio e le decisioni legislative saranno fatte presumibilmente a livello locale. Se in alcune zone ci dovesse essere una ripresa dei contagi tali azioni ritarderanno nel tempo”.
In questo momento diciamo che è un po' come essere messi alla prova e Polinelli si è detto fiducioso sulla capacità delle persone di attenersi a queste regole. “Non siamo come a inizio marzo quando le norme da seguire ci ricordavano i film di fantascienza, oggi secondo me siamo tutti più formati, sensibili e consapevoli su questo argomento”.
Per quanto riguarda gli spostamenti da un comune all’altro all’interno della propria regione ha ricordato che è necessario avere dietro l’autocertificazione aggiornata, che però non è stata ancora pubblicata.
“Le normative di partenza sono chiare in ambito sanitario, un po' meno in ambito aziendale e per le persone che circolano – ha continuato - per questo motivo ognuno dice la sua e si crea confusione anche sul tema mascherine. Innanzitutto bisogna dire che, se prima l’uso delle mascherine era consigliato, dal 4 maggio sarà obbligatorio indossarle in tutti i luoghi chiusi. La mascherina non deve essere vista come una sostituta alle norme di distanziamento e al lavaggio delle mani, ma sono ottime tutte le tre cose insieme. Esistono diversi tipi di mascherine, quelle protettive semplici, tipo le chirurgiche e quelle anti-particolato ovvero quelle chiamate ffp2 e ffp3. La differenza principale che tutti dobbiamo memorizzare è che quella semplice protegge gli altri da noi mentre le ffp2 e le ffp3, e parliamo di quelle senza valvola, hanno un’ottima protezione sia in entrata che in uscita”.
“Le migliori restano quindi queste ultime - ha concluso - ma vista la poca reperibilità consiglio comunque l’uso delle chirurgiche che proteggono sopra il 95% dell’emissione verso l’esterno”.
I prossimi due sabati Polinelli tornerà a parlare su RLV a proposito di sanificazione e di regole specifiche che dovranno avere ristoratori e tutti coloro che si troveranno a gestire questa situazione da un punto di vista lavorativo.