I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sarzana hanno mutuato la tecnica utilizzata dalle squadre di cacciatori di cinghiali per fermare uno spacciatore nei boschi di Castelnuovo Magra.
Infatti il soggetto, un 32enne di origini marocchine, clandestino con precedenti penali, riceveva l’andirivieni di clienti tra la fitta boscaglia ed al primo sospetto fuggiva precipitosamente portando con sé lo stupefacente.
I Militari si sono organizzati come per una battuta di caccia: una componente ha raggiunto la località dello spaccio attraverso sentieri montani mentre un altro gruppo ha atteso lo spacciatore nelle cosiddette posizioni di posta ed infine due Carabinieri hanno seguito il viottolo utilizzato dai tossicodipendenti giungendo innanzi allo spacciatore, intimandogli di consegnarsi.
Quando è scattata la trappola il soggetto ha tentato la fuga finendo però nella rete tesa dai Carabinieri nascosti nel sottobosco.
Il fermato è stato trovato in possesso di 50 grammi di hashish, già suddiviso in 29 dosi a quadretti, pronti per essere venduti sul mercato illegale della Val di Magra, e denunciato a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Nel corso della perquisizione il giovane è stato trovato in possesso anche di un coltello della lunghezza di 19 cm., con lama di 9 cm., ed a suo carico è così scattata l’ulteriore denuncia in stato di libertà per porto di armi o oggetto atti ad offendere ed infine è stato sanzionato amministrativamente, per la violazione delle norme adottate dal Governo per contrastare e mitigare la diffusione del COVD19, con una contravvenzione dell’importo di €.400,00.