"Il crollo del ponte di Albiano, che fortunatamente non ha creato vittime, pur avendo gli enti preposti sempre rassicurato sulla sua stabilità, ora ci ha presentato il conto.
Purtroppo a causa di questo disastro annunciato da tempo, con il sistema viario che avremo diventerà predominante la conclusione dei lavori sulla Ripa, diventando un asse prioritario della bassa val di Vara e val di Magra, perché altre strade o ponti non esistono.
Ci auguriamo che la Ripa sia finita nel più breve tempo possibile come sicuramente sarà, perché rimane l'unica strada percorribile di collegamento tra le due valli. Ricordando che le disponibilità economiche ci sono, mettiamole a frutto.
Speriamo che questa nostra richiesta sia esaudita in tempi brevi e che i vari sindaci si mettano a disposizione di questa causa. Oltre al collasso del transito, con il crollo del ponte si rischia ancora di più un aggravamento economico per le attività dei vari comuni rimaste isolate.
Per il momento il tempo ci ha graziato, ma se dovesse piovere e scattare il pluviometro della Ripa, sarebbe per tutti il disastro totale. In attesa di una vostra risposta che siamo certi, come "Comitato La Ripa", non tarderà ad arrivare, come comitato siamo un punto di riferimento per molti che ci chiedono notizie, ma altri ci danno anche suggerimenti e ci propongono alternative.
Ad ottobre con l'arrivo delle piogge sarà un disastro senza ponte e con la Ripa a mezzo servizio, in molti vorrebbero si valutasse uno svincolo autostradale come fatto a Brugnato, è c'è anche ci chiede uno stop ai pedaggi autostradali. Sappiamo che si sta attraversando un periodo di emergenza sanitaria ed è difficile fare richieste, ma anche questa è diventata una priorità".
Il Comitato La Ripa
Luciano Hermida, portavoce
Federica Chiappini e Alessandra Cacciavillani, amministratrici e collaboratrici