Sono stati pubblicati su quotidiani spezzini, in data odierna, articoli in cui alcuni medici di famiglia denunciano la disorganizzazione degli Enti preposti alla filiera dei tamponi con particolare riferimento allo smarrimento di un numero rilevante degli stessi.
La RETE Femminile per la SALUTE chiede di far chiarezza sulla vicenda e di intervenire laddove sia necessaria una diversa e più efficace organizzazione nella gestione di tali importanti presidi.
Ritiene, inoltre, che il già avvenuto mancato test nei confronti di persone con sintomi e già a contatto con persone malate possa metterle a rischio di ulteriore effettivo contagio attivo o passivo.
Non è certo questo il momento di inutili e dannose polemiche e di prese di posizione di parte, ma è però necessario che ognuno si impegni con capacità e trasparenza per arginare il pericolo del COVID 19, tutelare la salute dei cittadini ed essere all’altezza del lavoro dei tantissimi italiani che in questo tempo drammatico lavorano con spirito di sacrificio e competenza rischiando ogni giorno la salute e la vita.
La Presidente della RETE Femminile per la SALUTE
Donatella Ferrari