"In questi giorni ci stanno arrivando segnalazioni inquietanti da parte di lavoratori che operano nel settore della logistica.
Nel caso specifico dalle aziende che operano nel retroporto, dove le attività accessorie al ciclo del trasporto sono le più varie e vanno dalla riparazione, allo svuotamento e riempimento dei container.
Si tratta di una filiera estremamente frammentata dove far rispettare le regole minime è complicato anche in condizioni di normalità, il che rende i lavoratori particolarmente vulnerabili in una fase di emergenza come questa.
Da qui la nostra preoccupazione: il settore è tra quelli che possono (ed in alcuni casi devono) restare a disposizione delle necessità del paese, ma laddove non fossero rispettate le condizioni di sicurezza, i lavoratori, non organizzati, si troverebbero in una situazione di debolezza estrema, esposti ad evidenti rischi per svolgere operazioni del tutto evitabili in questa fase.
A quanto ci viene comunicato questi lavoratori stanno conducendo mezzi non sanificati senza essere riforniti neppure di guanti monouso o di materiale per disinfettarli; nelle aree comuni non c’è nessun controllo rispetto alle interferenze; non vengono riforniti di alcun tipo di mascherina, pur essendo avviati ad operazioni che prevedono un contatto fisico ravvicinato con i colleghi.
Chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto che si attivi nei confronti degli organi competenti per verificare e, se necessario, intervenire a tutela della salute delle lavoratrici, dei lavoratori e della cittadinanza tutta!".
FILT CGIL La Spezia, FIT CISL La Spezia, UILTrasporti La Spezia