"E' necessario che vengano sospesi tutti i servizi, se non quelli di effettiva primaria necessità, dal momento che non sussistono le condizioni per permettere ai lavoratori di PosteItaliane di svolgere il proprio lavoro in sicurezza", così il consigliere comunale di Spezia Bene Comune Massimo Lombardi.
"Testimonianze dei lavoratori degli uffici postali della nostra città fanno emergere una situazione non più tollerabile per portare avanti il proprio lavoro in sicurezza".
"Chi si presenta negli uffici per una lista movimenti, chi ha necessità di ricaricare di pochi euro la propria carta, chi si presenta più giorni di seguito per solite operazioni, chi va allo sportello per prelevare cifre modeste - e con la possibilità di farlo presso gli sportelli esterni".
"Non è difficile capire che queste operazioni sono tutto tranne che "di primaria necessità", come stabilito dal governo nel regolamentare le motivazioni che giustificano la violazione dell'ordine di stare a casa come contrasto alla diffusione del coronavirus".
"Negli ultimi giorni la tensione è arrivata alle stelle con utenti che si sono spinti a vere e proprie aggressioni verbali, con insulti ai dipendenti che così oltre all'esposizione ad un possibile contagio del virus - dato il numero di utenti che continua ad essere elevato e molti degli sportelli ancora sprovvisti di un numero adeguato di mascherine protettive - sono preda dello sfogo dei cittadini indispettiti dagli orari e dalle aperture ridotte".
"L'episodio più eclatante è avvenuto pochi giorni fa nell'ufficio postale di Piazza Verdi, dove al momento della chiusura anticipata - dovuta ad un intervento di sanificazione - diversi clienti in coda sono insorti prendendo a calci e pugni le porte d'ingresso e si sono scagliati con insulti e minacce (con tanto di foto e video ai dipendenti) contro le lavoratrici postali al momento presenti, tanto da richiedere l'intervento delle forze di polizia - necessità oramai all'ordine del giorno nell'ultimo periodo per episodi di questo tipo".
"Nonostante l'azienda abbia messo in campo regole a tutela della salute dei propri lavoratori e di tutti gli utenti contingentando le aperture degli Uffici, questo non è più sufficiente e si deve andare verso un'ulteriore riduzione di servizi non essenziali per garantire la sicurezza di cittadini e lavoratori".