Letterine di pasta frolla che compongono lo slogan “ce la faremo”: ecco come si chiama la solidarietà e la vicinanza dei cittadini della Spezia verso gli infermieri, medici e operatori sanitari impegnati nell’emergenza coronavirus.
Un calorosissimo segnale di affetto che da qualche giorno a questa parte, la cittadinanza spezzina sta dimostrando, attraverso l’invio in numerosissimi reparti degli ospedali della Spezia e Sarzana, di pizza calda, focaccia e dolci”.
Un prezioso gesto da parte di varie pizzerie, panifici e cittadini, che nel proprio anonimato, vogliono contribuire, sorreggendo tutti i professionisti della salute proprio nel momento in cui più ne hanno bisogno.
Un gesto “di pancia ma che parte dal cuore” per gli infermieri e gli operatori sanitari che lavorano consecutivamente per più di 12 ore per turno, saltando i riposi, senza più ferie o permessi a disposizione,
stanchi, a volte disperati, sudati sotto le tute con l’odore di disinfettante sulle divise, con pochissimi mezzi di protezione a disposizione e, per di più, da usare con parsimonia.
Stremati e sconfortati dalle incessanti richieste e necessità dettate dalla continua riorganizzazione dei reparti, che in completa autonomia, allestiscono e gestiscono con serietà e competenza sebbene vi sia ancora carenza di personale.
Un gesto che riempie sicuramente più i cuori che lo stomaco di chi sta cercando di fare il possibile in bilico tra il coraggio di resistere e la paura di tornare a casa dai propri cari.
Nursind, il sindacato degli infermieri, ringrazia formalmente la popolazione che dimostra di aver compreso che gli infermieri i medici e gli OSS, stanno lavorando con l’unico fine di ottenere la cosa più importante: la salute delle persone.