L’autocertificazione per spostarsi
Le misure varate dal Governo, e in vigore da stamattina, prevedono il divieto di spostamento in tutta Italia se non per "comprovati motivi di lavoro" oppure "gravi esigenze familiari o sanitarie".
Un esempio pratico: non sarà necessario compilare l'autocertificazione per andare a fare la spesa in un supermercato o in un'attività commerciale, visto che si tratta di una situazione di comprovata necessità per la vita di tutti i giorni: si dovranno però evitare assembramenti, mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale e cercando di stare fuori casa il meno possibile.
Per spostarsi da un comune all’altro si dovrà avere una giustificazione e presentare un'autocertificazione per il controllo (scaricabile in allegato in fondo all'articolo).
Per autocertificare i propri spostamenti occorre compilare un modulo, reperibile anche sul sito del Ministero dell’Interno, da esibire al momento del controllo.
Chi non può scaricarlo e stamparlo può copiare il testo e portare la dichiarazione con sé. Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa.
La stessa modalità vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono quotidianamente oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi. Ad esempio chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti da assistere oppure per impegni di carattere sanitario.
Se si viene fermati si può fare una dichiarazione che le forze dell’ordine trascriveranno ma sulla quale potranno fare verifiche anche successive. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità.
Se nel mio comune non c è supermercato posso spostarmi nel più vicino?