2612 cabine, 19 ponti, 4 piscine, 15 ristoranti e 20 bar. Una mini-città racchiusa in 337 metri di lunghezza, 42 di larghezza e 63 di altezza.
È Costa Smeralda, l’ammiraglia del gruppo entrata in servizio da dicembre 2019, che stamattina è stata presentata alle autorità spezzine e ai media. Presenti, tra gli altri, il neocomandante della nave Paolo Benini, l’assessore alla promozione della città Paolo Asti, la consigliera provinciale Patrizia Saccone e le parlamentari Manuela Gagliardi e Stefania Pucciarelli.
La nave è anche la prima del gruppo Costa ad essere alimentata a gas naturale liquefatto (gnl), un metodo di alimentazione che riduce significativamente le emissioni inquinanti, su cui Costa Crociere ha investito a partire dal 2015.
L’obiettivo del gruppo, come ha spiegato stamattina il direttore generale di Costa Neil Palomba, è quello di abbattere le emissioni di anidride carbonica del 40 per cento entro il 2020. Nel contempo sono in corso sperimentazioni anche su altre tecnologie, come le batterie e le celle combustibili, che potrebbero ridurre ulteriormente l’impatto inquinante delle navi.
“Oltre ad essere presenti con le nostre navi alla Spezia – ha aggiunto Palomba – partecipiamo alla gestione delle strutture crocieristiche dello scalo e saremo impegnati, spero presto, nella costruzione del nuovo terminal. In Liguria il nostro gruppo ha generato un impatto economico di circa 511 milioni di euro: il valore medio di spesa per ogni ospite, durante ogni scalo, è di 75 euro; in più il 60 per cento dei crocieristi dichiara di voler ritornare nelle destinazioni visitate”.