"L'associazione giovanile Spezia Dinamika organizza un flash mob per venerdì alle ore 18 davanti alla Prefettura della Spezia - angolo piazza Verdi - per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla terribile vicenda che ha visto il giovane ricercatore dell'università di Bologna trattenuto e torturato dalle autorità egiziane. Patrick Zaky, questo è il nome del giovane, è stato arrestato al Cairo senza motivi validi e nelle scorse ore sembra sia stato torturato per oltre 7 ore dalle autorità egiziane.
Patrick era tornato qualche giorno fa in Egitto per trascorrere le vacanze, ma appena atterrato sul suolo egiziano è stato subito arrestato, questo probabilmente a causa del suo impegno a favore dei diritti umani.
Si apprende che il giovane Patrick era conoscente del defunto Giulio Regeni e che negli ultimi mesi si era prodigato assieme ad Amnesty International nell'impegno verso la verità sul caso Regeni.
Per i giovani di Spezia Dinamika la vicenda è da ricollegarsi al caso Giulio Regeni, occorre mobilitarsi immediatamente attraverso tutti i canali nazionali e le istituzioni europee per far pressioni sull'Egitto al fine di far tornare il giovane Patrick a casa.
Il tempo è poco e ogni giorno che passa potrebbe essere l'ultimo, perché l'Egitto non è un paese rispettoso dei diritti umani.
Non vogliamo un altro caso come quello di Giulio Regeni. Vogliamo riportare Patrick in Italia, in Europa, dove è al sicuro.
Spezia Dinamika chiederà un incontro al Prefetto della Spezia, quale rappresentante del Governo nazionale, al fine di portare all'attenzione di Palazzo Chigi la vicenda e attivarsi per richiedere la liberazione e il rientro immediato del ricercatore. E la continua ricerca della verità sulla tragica morte di Giulio Regeni, perché ad oggi nessuno sa la verità sulla scomparsa del giovane ricercatore. Occorre ricercare la verità fino in fondo, facendo pressione politica e diplomatica sul governo militare di Al-Sisi.
Chiediamo a tutta la cittadinanza, alla società civile, alle associazioni, al mondo accademico, alle organizzazioni sindacali, ai partiti e ai rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni di partecipare al flash mob perché la ricerca non si arresti e per ribadire ancora una volta che lo stato di diritto e le libertà sono in pericolo.
Saranno ammessi le bandiere dell'Unione europea, della pace e dell'Italia quale simbolo dello stato di diritto. Sono altresì ammessi striscioni con richiami alla verità sul caso Regeni e liberazione di Patrick o qualsiasi altro slogan affine alla questione e alla libertà.
È gradita la partecipazione di tutti espressa a mezzi di comunicazione stampa. Appuntamento per venderdì 14 febbraio ore 18 sotto alla Prefettura della Spezia".