Effettuato nella serata di ieri, a Sarzana, un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti presso la stazione ferroviaria, area più volte oggetto di segnalazioni inerenti l’attività di spaccio.
Verso le ore 21.00, gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Sarzana, durante un appostamento presso la stazione ferroviaria, notavano la presenza, su un binario in prossimità del sottopasso, di un cittadino marocchino 37enne, pluripregiudicato per reati specifici e recentemente denunciato dalla locale Squadra Mobile, in Italia senza fissa dimora. Durante il pedinamento lo stesso veniva raggiunto nel sottopasso da un uomo, giunto poco prima in stazione a bordo della propria autovettura, con il quale, subito dopo il contatto, si allontanava a bordo del predetto mezzo dirigendosi verso il locale Nosocomio. Lo scambio avveniva nelle vicinanze del cimitero ove gli operatori procedevano al controllo dell’autovettura, all’interno della quale venivano rinvenuti tre involucri contenenti 1,4 grammi di cocaina, debitamente sequestrata.
Lo straniero, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, al termine delle formalità di rito, veniva trattenuto in Questura in attesa della direttissima, prevista nella mattinata odierna, in esito alla quale è stato condannato a 6 mesi di reclusione e 3.000 euro di multa.
Nel pomeriggio odierno è stato accompagnato presso il C.P.R. “Brunelleschi” di Torino per essere trattenuto in attesa dell’espulsione definitiva dall'Italia.
Già nella mattinata di lunedì scorso era stato effettuato un servizio congiunto del Commissariato, della Polfer e della Polizia Municipale, in Piazza Jurgens e al Metropark, volto alla messa in sicurezza dell’area contigua alla Stazione. Nel corso del controllo due stranieri, abusivamente presenti in un’area in cui è vietato l’accesso per motivi di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria, sono stati accompagnati in Commissariato e risultati irregolari sul territorio nazionale. La loro posizione è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti di competenza.