Si conclude dopo quasi otto anni la vicenda processuale di M.R., ultras spezzino che nella giornata di ieri, presso il Tribunale di Prato, ha ascoltato la sentenza di non doversi procedere ex articolo 529 del codice di procedura penale, per intervenuta prescrizione nei propri confronti.
Per il quarantacinquenne ultras aquilotto e per tutta la Curva Ferrovia si tratta di una vittoria arrivata dopo anni di battaglie processuali in un procedimento che si incardinò nel 2012 a seguito di una partita dello Spezia al “Lungobisenzio” di Prato.
Di quella giornata di inizio aprile non si ricorda soltanto il 2-2 maturato sul campo, ma soprattutto gli scontri, che avvennero prima e dopo l'incontro, tra esponenti delle due tifoserie.
Mentre altri ultras bianconeri scelsero il rito alternativo del patteggiamento, M.R., che nel corso dell'intera durata del dibattimento si è sempre dichiarato innocente rifiutando ogni addebito mosso contro di lui dalla Procura della Repubblica di Prato, ha vissuto – sempre assistito dall'Avvocato Massimo Lombardi- questa interminabile ed estenuante odissea processuale che ieri lo ha visto uscire vittorioso.
Si può romanticamente pensare che questa pronuncia, ed il conseguente entusiasmo generato nel tifoso aquilotto, nell'Avvocato Lombardi ed all'interno della Curva Ferrovia, possa essere interpretato come il più atteso ed agognato dei regali di Natale.