Dopo una lezione di storia contemporanea sui dittatori più crudeli e sanguinari degli anni '80, con un escursus sul Fascismo e sul secondo dopoguerra in Italia, il consiglio comunale sarzanese, dopo più di un ora di discussione sui grandi temi, tratta un argomento particolarmente sentito da tutta la Val di Magra.
La mozione del gruppo Lega che ha aperto la seduta del lunedì sera è introdotta da Emilio Iacopi, con la quale chiede al presidente del consiglio comunale e alla giunta di impegnarsi nei confronti del Governo affiché si modifichi la legge che disciplina la concessione delle onorificenze a Josip Broz, detto Tito. La consigliera pentastellata Federica Giorgi, integra questa richiesta aggiungendo i nomi di Nicolae Ceasescu e Mobutu Sese Soho. Passano entrambe le mozioni con la maggioranza compatta e un po' di polemica da parte di PD, Italia Viva e Italia in Comune che si astengono dalla votazione.
Dopodiché si continua a discutere per trattare un tema attuale e locale, ma soprattutto sentito da tutta la vallata. La consigliera Giorgi presenta la mozione nella quale si chiede una presa di posizione al sindaco Cristina Ponzanelli:" Il biodigestore può rappresentare un pericolo per le falde del Magra, che si trovano a pochi chilometri da dove dovrebbe essere installato l'impianto- e continua - i pericoli non interessano solo le zone di Santo Stefano e Vezzano, ma anche la Val di Magra, e quindi anche Sarzana. Inoltre, non si tratta di prendere i rifiuti della provincia, ma anche da fuori, come per esempio Genova, città che ha votato contro all'installazione dell'impianto- poi conclude - bisogna dare atto ad associazioni di cittadini sarzanesi che hanno sollevato il problema: si tratta di una scelta pericolosa, infatti impianti di quel tipo devono essere costruiti lontano da corsi d'acqua per non rischiare inquinamento di falde acquifere". Dunque viene richiesta una presa di posizione dal primo cittadino: un si o un no, un parere negativo o positivo.
È il turno del consigliere Luca Ponzanelli, della Lista Toti, che interviene presentando la sua mozione, dove, invece, viene richiesto al sindaco di riportare il parere di Recos sui dubbi sollevati dalla Regione Liguria e valutare la questione nell'interesse della città. "Questo intervento mi fa accapponare la pelle - tuona il consigliere Umberto Raschi di Italia Viva- c'è il progetto di realizzare un impianto che contiene tre volte il fabbisogno della provincia: la provincia della Spezia non può diventare la pattumiera della Liguria- e ancora- poi si vuole aspettare il parere di Recos, per sapere se l'impianto va bene oppure no. Chiediamo una posizione chiara e mi aspetto che il comune faccia qualcosa". Anche Mione, di Italia in Comune e leader di Sarzana per Sarzana, dichiara:" Sono d'accordo nel chiedere al sindaco cosa ne pensa, ma soprattutto mi chiedo se la Regione Liguria non aveva altri posti per questo biodigestore. Proprio vicino alle falde acquifere?". Anche Maria Grazia Avidano si esprime:" Ho delle perplessità sulla costruzione di questo biodigestore: gli abitanti di Fornola sono preoccupati, e non saremmo arrivati a questo punto se si fossero costruiti termovalorizzatori di ultima generazione".
Nel ricordare che il termine "Termovalorizzatore" è spesso utilizzato dai canali di comunicazione per fare riferimento a impianti utilizzati per lo smaltimento di rifiuti mediante un processo di combustione, il cui nome tecnico è "inceneritori di rifiuti con recupero energetico", o più brevemente "inceneritori", la discussione finisce con la replica di Federica Giorgi e Luca Ponzanelli, che ci tiene a ribadire che "buoni e cattivi non esistono, ma esiste la volontà di tenere alta l'attenzione", ma soprattutto con l'intervento del sindaco che sottolinea la volontà di approfondire e monitorare gli esiti, facendo propria la preoccupazione dei cittadini, promettendo di fare attenzione al parere dei tecnici, rimarcando il suo impegno nella questione, ma, di fatto, non è presente nessuna presa di posizione particolare sull'impianto. La mozione della Giorgi viene respinta con Sarzana Popolare astenuta, viene invece accolta la mozione del consigliere Ponzanelli.