La collaborazione tra il CAI (Club Alpino Italiano) e la Marina Militare in realtà prosegue da tempo, ma quest’oggi la firma dell’accordo riguarda l’Isola del Tino.
“Volevamo visitare l’Isola ma purtroppo il tempo non ce lo ha permesso – ha esordito così l’ammiraglio di divisione Giorgio Lazio, ed in effetti negli ultimi giorni il tempo non è stato clemente con il nostro territorio – Mi piace pensare che questo piccolo esempio possa essere la chiave di volta che potrebbe essere replicata in altre parti del paese per farci progredire meglio. Era mancata fino ad oggi una cornice dove, oltre agli aspetti normativi, dare un riconoscimento al CAI per il lavoro e la metodicità con la quale ha lavorato nell’ultimo anno per la rimessa in funzione del patrimonio boschivo e l’ecosistema che negli anni mostrava un po' di stanchezza".
Il recupero dei sentieri, la pulizia dei boschi e il rendere accessibile l'isola anche ai portatori di handicap, tutto questo è il lavoro di sinergia con il CAI che rende l’isola un vero tesoro accessibile a tutti.
La stessa Università di Pisa, con Ursula Denardi laureatasi con una tesi sull’Isola del Tino, ha dedicato un progetto per il recupero dell’isola, dal faro fino agli altri edifici.
“Questo accordo suggella 30 anni di collaborazione già esistente e la incrementa. Il Tino è un isola bellissima rivalutata dal lavoro e dagli studi fatti in questi anni. Spero che la collaborazione continui”.